Psicologia: l’area cognitiva

1/7 – Introduzione

La psicologia, specialmente in quest’ultimo periodo, ha saputo attrarre le attenzioni di un pubblico sempre più vasto. Con il termine cognitiva ci si riferisce a quella parte del cervello che esplica un insieme di competenze e di abilità psicologiche e mentali conosciute in psicologia come funzioni cognitive. Queste funzioni vengono utilizzate dagli individui delle differenti specie (non solo umani ma anche animali) con la finalità di realizzare uno o più comportamenti, oppure per fornire a se stessi rappresentazioni dell’ambiente circostante. Ciascuna specie dispone di determinate competenze cognitive, in grado di assicurarne la propria sopravvivenza e la riproduzione. Per quanto concerne l’essere umano, è necessario precisare che l’area cognitiva è molto vasta, e si compone di diverse micro-aree che racchiudono in sé svariati elementi concernenti l’attenzione, la memoria, la capacità di problem-solving e le abilità visuo-spaziali. In questa semplice ed esauriente guida tenteremo di fornirvi alcuni chiarimenti su un ambito molto interessante della psicologia, ossia l’area cognitiva. A questo punto no vi rimane altro da fare che continuare a leggerei seguenti passi di questa guida.

2/7 Occorrente

  • Interesse per l’area cognitiva

3/7 – Cosa si intende per attenzione e per memoria

Dell’area cognitiva fanno parte differenti importanti funzioni, tra cui possiamo annoverare l’attenzione, che viene definita come la capacità d’individuare e di selezionare gli stimoli ambientali, nonché di rispondere alla loro sollecitazione. Questa funzione sta anche ad indicare l’essere in grado di guidare e di mantenere, nel tempo, la propria attività cognitiva su specifici stimoli.
La memoria, invece, si può definire come quella capacità che consente di acquisire tutte le varie informazioni che provengono dall’ambiente, mantenendole nel tempo affinché possano essere richiamate e riutilizzate in situazioni simili oppure diverse.

4/7 – Cosa si intende per meta-cognizione e per problem-solving

Un’altra funzione dell’area cognitiva che merita di essere citata, è rappresentata dalla cosiddetta meta-cognizione. In pratica questa funzione consiste nella la capacità di programmazione, di pianificazione e di controllo dei processi connessi con l’apprendimento. A questo punto possiamo giungere alla definizione di problem-solving, alla quale si ascrivono la capacità di ricercare ed individuare delle soluzioni alternative per portare a termine un dato problema, a cui vanno ad aggiungersi la pianificazione delle strategie per concretizzarle, nonché l’attuazione vera e propria della soluzione stabilita. Nel caso in cui l’opzione scelta non dovesse portare al risultato sperato, ovvero ad una risoluzione positiva del problema in questione, la capacità di problem-solving riguarda anche la necessità di ricercare delle nuove opzioni più efficaci.

5/7 – Il problem-solving è fondamentale nella vita e nel lavoro

A questo punto, possiamo entrare nel dettaglio di una delle funzioni di cui abbiamo parlato nel passo precedente, ossia del problem-solving. In relazione a quanto abbiamo specificato fino a questo momento, è pertanto possibile considerare il problem-solving come un’abilità cognitiva, rapportabile alla dimensione del vivere quotidiano, che può essere applicata a dei compiti assolutamente differenti tra di loro, sia per qualità che per grado di complessità. Nel caso in cui andassimo a considerare che il problem-solving rappresenti una risposta originale di fronte a determinate situazioni problematiche, è possibile, a buon diritto, considerarlo come un indicatore della capacità di adattamento. Tale ragione rende, non a caso, quest’abilità cognitiva una delle più ricercate anche in ambito lavorativo dalle aziende appartenenti trasversalmente a qualsiasi settore.

6/7 – Le abilità visuo-spaziali

Per concludere, andremo ad approfondire un altro concetto di cui abbiamo parlato in precedenza, precisamente nel secondo passo di questa guida. Per abilità visuo-spaziali si intendono quelle capacità di strutturare e di integrare tutte quante le informazioni che provengono dallo spazio circostante, con la finalità di organizzare quello che è stato elaborato, per poi utilizzarlo per svolgere efficacemente ed adeguatamente un qualsiasi compito successivamente. Questo tipo di abilità cognitive sono evidentemente sviluppate in maniera differente da individuo ad individuo. Pertanto risulta essere evidente che possa capitare di incontrare una persona con un’elevata capacità mnemonica, la quale possiede, invece, una ridotta capacità di problem-solving. Naturalmente esiste anche il caso opposto, ossia in cui è presente una persona con un ottima capacità di problem-solving ma con una bassa capacità mnemonica. D’altronde possiamo affermare che non tutti quanti siamo uguali, e lo stesso discorso vale per le abilità, prese in considerazione.

7/7 Consigli

  • Nozioni di base di psicologia
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