La Vitamina B17, se ingerita viene assorbita, come qualsiasi altro elemento, dalle cellule e qui attraverso un particolare processo detto "idrolisi" si trasforma in due veleni: cianuro e benzaldeide. Questi due veleni subirebbero una trasformazione in acido benzoico e tiocianati (del tutto innocui), grazie ad un enzima chiamato Rodanese, ma solo se le cellule in cui si trovano sono sane. Lo stesso procedimento di trasformazione dei veleni non avverrebbe nelle cellule tumorale, che prive di Rodanese, lascerebbero in vita il cianuro, che a sua volta distruggerebbe le cellule neoplastiche. Proprio per questa sua caratteristica la vitamina B17 è da qualcuno considerata come la vitamina anti-tumorale. La maggior parte dei medici oncologi e le case farmaceutiche però ignorerebbero l'importanza di questa vitamina per motivi vari.