Piede varo: alcuni suggerimenti

1/5 – Introduzione

Molto spesso, quando ci diagnosticano qualche malattia o altri tipi di disturbi, non riusciamo mai a comprendere alla perfezione tutti gli aspetti e quali sono i vari problemi che questi comportano.
Infatti, se non siamo dei dottori, sarà molto difficile riuscire a capire tutta la terminologia presente nel settore medico.
Tuttavia su internet potremo trovare moltissime guide che cercheranno di spiegarci, utilizzando termini molto semplici, ogni aspetto della patologia di cui vogliamo ottenere altre informazioni.
Nei passi successivi, in particolare, vedremo cos’è il piede varo ed alcuni importanti suggerimenti che ci aiuteranno con questa anomalia.
Quando si parla di piede varo si suole definire una anomalia congenita del piede tra le più diffuse. Colpisce con maggiore incidenza i maschi e può essere laterale o bilaterale. Ad un’analisi estetica, la forma del piede risulta deformata in modo convesso verso l’interno.

2/5 Occorrente

  • visita di uno specialista

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La caratteristica che individua l’equinismo del piede è il mancato appoggio completo della pianta del piede. Se il soggetto viene posto in posizione verticale, si noterà che la pianta posa a terra, a differenza del tallone. In caso contrario si verifica il talismo dove il soggetto appoggia in modo particolare il tallone a terra, mentre rimane leggermente sollevata la pianta del piede.
La patologia del varismo si distingue invece dal fatto che il piede ha una forma a parentesi, deviata verso l’interno.

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A queste anomalie posturali congenite si possono aggiungere varianti combinate, ma la forma più frequente rimane il piede equino varo supinato, patologia a cui spesso ci si riferisce.
Si consiglia l’intervento già nei primi giorni, la cura è costituita essenzialmente da manovre fisioterapiche manuali che, a seconda della complessità della patologia, possono fare i genitori a casa su indicazione pediatrica. Al trattamento correttivo dell’assetto del piede vanno aggiunti in fase successiva appositi tutori che inducono il corretto sviluppo osseo del piede.
Tutta la crescita del piede dovrà essere aiutata da questi apparecchi pertanto dovranno essere sostituiti spesso durante la crescita del bambino.

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Essendo la correzione poco invasiva, almeno per quanto riguarda il varismo e la supinazione, si consiglia di intervenire con tempestività per avere maggiori probabilità di successo. Anche per quanto riguarda l’equinismo è opportuno intervenire prontamente; alle volte è necessario un piccolo intervento per allungare il tendine di Achille.

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