Le più note diete iperproteiche

1/6 – Introduzione

Gli ultimi trend riguardanti le sempreverdi diete, prevedono un’alimentazione che mette al primo posto l’assunzione delle proteine. Queste, infatti, sono all’ultimo posto dei nutrienti che l’organismo va ad utilizzare per produrre energia. Prima delle proteine, infatti, l’organismo utilizza in prima istanza i carboidrati, l’energia subito disponibile, oppure in secondo luogo i grassi, i quali non sono altro che fonte energetica immagazzinata dall’organismo. Le proteine, infatti, vengono utilizzate primariamente come materia per il mantenimento della massa corporea, come fossero i mattoncini che vanno a costituire il nostro organismo. Solo in caso manchino carboidrati e grassi, queste vengono sfruttate per la produzione di energia. Inoltre, ma non meno importante, le diete iperproteiche sono molto sazianti, quindi facilitano la perdita di peso. Vediamo dunque alcune delle più note diete iperproteiche. Ricordiamo sempre che è fondamentale farsi seguire da un nutrizionista o dal proprio medico se si intende seguire una di queste diete.

2/6 – Dieta Atkins

Prendente nome dal suo ideatore, la dieta Atkins si divide prevalentemente in due fasi ben distinte. Nella prima, bisogna eliminare completamente i carboidrati e ridurre al minimo l’assunzione di verdure. Al contrario, bisogna assumere molte proteine, quali carne, pesce azzurro, ma anche cibi che generalmente poco hanno a che vedere con una dieta dimagrante come i salumi, i crostacei e i molluschi. Nella seconda fase, invece, bisogna riprendere l’assunzione delle verdure e dei carboidrati, sebbene in modo graduale. Lo scopo della prima fase è quello di bruciare in modo rapido le riserve lipidiche del corpo, assistendo quindi ad una perdita di peso, mentre la seconda fase dovrebbe garantire un mantenimento del risultato ottenuto.

3/6 – Dieta Dukan

Una delle più popolari in assoluto negli ultimi anni, e molto discussa, è la dieta Dukan. Anch’essa prende il nome dal suo ideatore, e si divide in quattro fasi. Nella prima fase, che tende a durare dai tre ai dieci giorni, in cui si assumono unicamente proteine, come ad esempio la carne bianca o rossa, frutti di mare e pesce, ma anche latticini. È detta fase d’urto. Successivamente si entra nella fase alternativa, nella quale oltre alle proteine, si vanno ad aggiungere in modo graduale le verdure, evitando però i farinacei come piselli, fagioli, mais, patate, lenticchie. La terza fase, detta di consolidamento, prevede il reintegro di tutti gli alimenti, sempre gradualmente. L’ultima fase, quella del mantenimento, permette l’assunzione di tutti i cibi, tranne che in un giorno alla settimana (il giovedì, ad esempio) che deve rimanere a base proteica per tutta la vita.

4/6 – Dieta Zona

La dieta a zona, oltre alla sola perdita di peso, prevede anche il raggiungimento del benessere psicofisico. Per ottenere questo risultato, Berry Sears ha studiato un piano alimentare che prevedesse anche il controllo della glicemia del colesterolo e degli ormoni. A dispetto delle altre diete, non è del tutto proteica, perché prevede una ripartizione percentuale 40-30-30 rispettivamente per l’assunzione calorica di carboidrati, proteine e grassi. Per di più, questa dieta prevede esplicitamente lo svolgimento di attività fisica, e di tenere sotto controllo lo stress psicofisico.

5/6 – Dieta Protiplus

Questa è una dieta messa a punto da una ditta francese specializzata nella distribuzione di prodotti dimagranti. Si basa sulla ripartizione 3-2-2, che stanno ad indicare i giorni della settimana. Nell specifico, nel corso dei sette giorni, tre giorni vengono definiti intensivi, due progressivi e i restanti due di pre-equilibrio. Dato che è ideata da una casa di distribuzione, la dieta è basata sui propri integratori, i quali nella prima fase vanno consumati durante i cinque pasti della giornata in aggiunta a bresaola, formaggi magri e verdure. Nella seconda fase si riduce l’assunzione dei preparati, e si integrano con yogurt magro, formaggi magri, verdure, e carne o pesce sempre magri. Nell’ultima fase, si riducono ulteriormente i preparati da assumere, mentre la rosa di cibi da assumere aumenta considerevolmente, vi basti pensare che è concessa la pizza!

6/6 – Dieta Plank

Come ultima dieta prendiamo in esame la dieta Plank. Questa si pone come dieta lampo, in grado ovvero di far perdere peso in poco tempo. Infatti il tempo previsto dalla dieta sono solo due settimane, alla fine delle quali si dovrebbero perdere ben 9 chilogrammi, per di più tale variazione di peso dovrebbe rimanere invariata per ben 3 anni, secondo quanto dichiarato dall’ideatore.Tale dieta prevede una assunzione molto superiore alla norma di proteine e tende a ridurre, se non in alcuni casi ad eliminare, alcuni alimenti, come ad esempio l’olio e lo zucchero.

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