Le caratteristiche di una persona asessuale

1/6 – Introduzione

Forse alcuni di voi avranno già sentito parlare dell’asessualità. Eppure, al giorno d’oggi, c’è ancora molta disinformazione, a volte ignoranza e confusione su questi temi molto delicati che riguardano sesso, sessualità ed identità di genere degli individui. In breve, una persona asessuale non prova desiderio sessuale, e ciò non è causato da repressioneastinenzaproblemi fisici o mentali. Se volete fare chiarezza sul fenomeno “asessuale” e imparare alcune nuove nozioni, allora state leggendo la guida che fa al caso vostro. In questa breve ma interessante guida, infatti, andremo vedere passo dopo passo, le poche e semplici caratteristiche di una persona asessuale. Ricordandoci sempre che siamo tutti uguali, con eguali diritti ed eguali doveri.

2/6 – Non prova desiderio sessuale

Una persona, per definirsi asessuale, come caratteristica principale deve non provare desiderio sessuale. La percentuale globale di asessuali è circa dell’1%, ma molte persone non si rendono conto di appartenere a questa categoria, poiché non ne sentono il bisogno. Una persona asessuale non sceglie di essere tale. L’asessualità è semplicemente una caratteristica intrinseca della persona, come l’eterosessualità, la bisessualità, eccetera. Non è una patologia, non ha “cure”, non è una problematica.

3/6 – Ha orientamento sessuale ed identità di genere definiti

Una persona asessuale non è né eterosessuale, né omosessuale, né bisessuale né tanto meno pansessuale. Innanzitutto dobbiamo ricordarci che stiamo parlando di etichette, di “classificazioni”. Ogni essere umano fa per sé, ed è così come si deve sentire. Generalmente parlando, è corretto dire che l’asessualità è in tutti i sensi ed a tutti gli effetti un orientamento sessuale a sé stante. Non va confuso con altri orientamenti. Una persona asessuale ha un genere definito che coincide con il suo sesso biologico. Cosa significa? Questo significa semplicemente che una persona asessuale non è transgender: una persona asessuale non si sente chiusa nel corpo sbagliato. Una persona asessuale, ovviamente, può eventualmente essere transgender, poiché la sua identità di genere non coincide con il suo orientamento sessuale (non coincide in nessun caso!).

4/6 – Non è celibe o in astinenza

L’asessualità, a causa di disinformazione, spesso è confusa con il celibato o l’astinenza. Questo è assolutamente scorretto! Le persone asessuali sono tali per scelta. Non hanno né deciso di reprimere il proprio desiderio sessuale (come un celibe), né tanto meno hanno subito eventi traumatici che ne comportano la difficoltà ad approcciarsi. L’asessualità non è nemmeno dovuata a carenze ormonali o di libido. Semplicemente, una persona asessuale non prova il bisogno di avere rapporti sessuali, poiché questa è la sua natura. Questo non ha influenze sulle sue relazioni sociali, che sono identiche a quelle delle altre persone.

5/6 – Può vivere una relazione di coppia

Un’altra informazione sbagliata e nociva che spesso riguarda una persona asessuale è la credenza che essa non possa instaurare relazioni. Questo è sbagliato e falso. Innanzitutto, una persona asessuale prova sentimenti come tutte le altre. Questo comporta che la persona provi affetto e sia in grado di instaurare amicizie forti, come chiunque altro. In secondo luogo, una persona asessuale può innamorarsi, sposarsi e vivere relazioni di coppia in maniera stabile e duratura.

6/6 – Ha diverse sfumature di asessualità

Ancora una volta ricordiamo che stiamo parlando di persone: dunque, non è mai corretto fare di tutta l’erba un fascio, ma è corretto cercare di creare delle categorie. Ad esempio, non sempre un asessuale è completamente esente dal desiderio sessuale. Esistono diversi orientamenti di asessualità, tra cui ricordiamo: una persona demisessuale, che prova attrazione sessuale solo per persone con cui ha stretto un legame deciso ed emotivamente forte. Una persona asessuale ma gray-sessuale, ovvero il cui desiderio sessuale è limitatissimo oppure estremamente saltuario.

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