Il concetto di simbiosi in psicologia

1/6 – Introduzione

Il concetto di simbiosi in psicologia è uno dei concetti più interessanti che riguardano l’individuo e il suo modo di diventare autonomo. Il termine deriva dalla parola greca Symbiosis che significa convivenza. Come vedremo, infatti, la simbiosi altro non è che un legame, una convivenza che unisce due individui (ma anche specie animali e vegetali), che permette loro di trarre benefici e vantaggi e diventare più forti. Se, da un lato, la simbiosi è indispensabile nelle fasi iniziali della vita (basti pensare ai neonati che se non vivessero in simbiosi con la madre, correrebbero il grande rischio di non superare i primi mesi), dall’altro essa può diventare una patologia: ciò accade quando, con il passare del tempo, la simbiosi diventa morbosa, creando in uno o più soggetti coinvolti difficoltà a relazionarsi e a formare la propria identità.

2/6 Occorrente

  • Consapevolezza
  • Conoscere se stessi
  • Rispetto

3/6 – La simbiosi genitore- figlio

I primi studi sulla simbiosi furono condotti dalla ricercatrice Harlow, la quale si interessò allo stile di attaccamento negli scimpanzé. La Harlow scoprì che tanto più una scimmietta era attaccata alla madre tanto più resistente sarebbe stato il suo sistema immunitario nel corso degli anni. Effettuando studi descrittivi sui neonati, si è visto che anche nei cuccioli di uomo la simbiosi con la madre è fondamentale per la sopravvivenza fisica del bambino. La simbiosi madre-figlio permette al piccolo di crescere serenamente, anche nella vita futura, il bambino si sentirà sicuro di sé e protetto. Tra genitore e figlio si crea un legame fisico, emotivo, psicologico e ormonale. Con il passare degli anni, la convivenza simbiotica diminuisce, il bambino sviluppa le proprie risorse personale, il genitore aiuta il figlio a crescere e il legame inziale si attenua.

4/6 – Simbiosi e dipendenza morbosa

Se invece si continua a vivere in simbiosi con il genitore, si ha un problema nel distacco e il figlio non sarà capace di sentirsi un’entità integra ed autonoma. Questo attaccamento patologico può essere trasferito anche all’interno di altri tipi di relazioni, a scuola, sul lavoro, nelle amicizie e nella relazione d’amore con il partner. Quando tra due o più adulti si crea una situazione di dipendenza che non consente la crescita, lo sviluppo delle capacità e l’assunzione di responsabilità si instaura una simbiosi negativa. Sul lavoro ad esempio, un capo autoritario, abituato a dare ordini, per niente collaborativo, poco incline a delegare e che non stimoli il suo team a trovare soluzioni in autonomia, può creare una dipendenza morbosa. I collaboratori si sentiranno deresponsabilizzati, torneranno ad essere un po’ “bambini”, non prenderanno iniziative e si limiteranno ad eseguire le direttive. In questi casi, il capo non avrà svolto bene il suo lavoro che consiste nello sviluppare le capacità professionali e le risorse dei suoi colleghi.

5/6 – La coppia in simbiosi

Anche nella relazione di coppia, può capitare che, senza rendercene conto, l’intesa e l’armonia con il partner si trasformino in dipendenza morbosa. Quando incontriamo qualcuno che ci attrae proviamo un attaccamento molto forte, vorremmo essere sempre insieme, si pensa di non poter vivere senza l’altro, entriamo in una sorta di simbiosi con l’altro o l’altra. Con il passare del tempo però, proprio come accade nella relazione genitore-figlio, questo legame deve trasformarsi in un rapporto più maturo e meno assoluto in cui entrambe le parti possano affermare la propria personalità e le proprie idee. Nelle relazioni d’amore, in campo professionale e nelle amicizie occorre fare attenzione ai segnali di una relazione simbiotica morbosa e cercare di uscire da queste dinamiche il prima possibile. Ricavarsi i propri spazi anche con il proprio partner, coltivare interessi e hobby in modo indipendente, guardare alle questioni lavorative con un sano distacco, tutto questo ci aiuterà a vivere meglio la nostra vita di relazione.

6/6 Consigli

  • Per una relazione sana occorre avere fiducia in se stessi e capire ciò di cui abbiamo bisogno.
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