I salumi per i bambini: come scegliere

1/7 – Introduzione

Fin dallo svezzamento, l’alimentazione infantile va seguita con attenzione. Una dieta sana ed equilibrata garantisce ai bambini un corretto sviluppo. Gli alimenti, specie quelli più complessi, vanno introdotti gradualmente per abituare il sistema gastrointestinale. Solitamente, i pediatri suggeriscono un’età specifica per ogni alimento. Sui salumi esistono opinioni contrastanti. Alcuni genitori, come anche i medici, nutrono qualche riserva; altri, invece, sono più tolleranti. Tuttavia, la moderazione è la migliore soluzione. Scegliere sempre prodotti di sicura provenienza e preferibilmente senza conservanti.

2/7 Occorrente

  • Buon senso

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I bambini devono variare il più possibile la loro alimentazione. Scegliere quindi ogni pietanza o merenda per il valore nutrizionale e non per l’aspetto o la golosità. I salumi sono appetibili e piacciono molto ai più piccini. Tuttavia, in alcuni casi sarebbe meglio evitarli. In particolare, il salame è parecchio irritante. Generalmente va introdotto nella dieta dopo i sei anni. Per rare eccezioni, seguire qualche piccolo accorgimento. Scegliere gli insaccati stagionati, meno ricchi di frattaglie. Accompagnare il salame ad un po’ di pane, per limitarne la quantità. Il consumo in ogni caso sarà sporadico.

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Il prosciutto rappresenta per i bambini un pasto appetitoso. Scegliere senza dubbio quello cotto. È salutare e povero di grassi. Optare per il prosciutto senza polifosfati e senza lattosio. Il prezzo indubbiamente sale, ma anche la qualità. Il prosciutto crudo è altrettanto valido per i bambini. Tuttavia, i filamenti potrebbero causare fastidi alle gengive ed ai primi dentini. Il prosciutto contiene iodio, pertanto, mai associarlo ad altri alimenti salati. Abbinare invece ad abbondanti verdure cotte al vapore, con un filo di olio extravergine di oliva.

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La bresaola rientra tra i salumi preferiti dai bambini. L’unico neo viene rappresentato dal sale. Pertanto, limitarne le quantità. Scegliere la bresaola di mucca e non quella di suino. Accompagnarla preferibilmente con un primo leggero, come il risotto bianco. In alternativa, anche con un contorno di patate lesse. Generalmente, non bisogna mai esagerare con i salumi. Potrebbero produrre, infatti, problemi gastrointestinali ed indebolire lo stomaco. Da non tralasciare le intolleranze e l’obesità. Gli insaccati non dovranno mai diventare un’abitudine. Accompagnarli sempre a verdura o carboidrati, per riequilibrare il sodio ed i grassi. Per qualsiasi dubbio, consultare uno specialista.

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7/7 Consigli

  • Se il bimbo è intollerante al latte, optare solo per il prosciutto cotto senza lattosio

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