Come trattare una puntura di medusa con soluzioni naturali

1/6 – Introduzione

Immaginate di essere immersi nel mare più bello e cristallino che abbiate mai visto, pensate a quanto rilassante possa essere lasciarsi cullare dalle onde e rinfrescare dagli schizzi della gente che si tuffa. D’un tratto un pizzicore si fa strada sulla vostra pelle e, rapidamente, si trasforma in uno sgradevole dolore. Questo è quello che accade quando si ha la sfortuna d’imbattersi in una medusa, che per difendersi dai predatori ha sviluppato organi urticanti, detti nematocisti. L’incontro con questi animali non sempre è prevedibile, in alcuni casi è addirittura inevitabile, ed è quindi necessario conoscere le procedure di primo soccorso. Nei passi di questa guida vedremo assieme come trattare una puntura di medusa, nello specifico con soluzioni naturali e rimedi green.

2/6 Occorrente

  • Acqua di mare
  • Gel d’aloe vera o crema alla calendula
  • Olio di mandorle dolci
  • Oli essenziali di lavanda, menta o tea tree

3/6 – Eliminare la tossina urticante con acqua di mare

Ciò che causa prurito e bruciore è la tossina rilasciata dalle nematocisti delle meduse. Parte di questa sostanza urticante penetra nel tessuto e si diffonde nell’area in cui è avvenuto il contatto. Una parte di essa, però, rimane sulla pelle e può essere allontanata lavando con semplice acqua di mare. Anche se sono in tanti a pensare che dell’acqua dolce, batteriologicamente pura, potrebbe essere un mezzo più efficace per effettuare tale lavaggio, questo è assolutamente scorretto. Le nematocisti rimaste sulla pelle, infatti, a contatto con acqua dolce possono “esplodere” e liberare ulteriore tossina.

4/6 – Stendere gel d’aloe o crema alla calendula

Se la situazione è sotto controllo e quindi non si manifestano sintomi preoccupanti come eccessivo gonfiore, disorientamento oppure dispnea, potete alleviare flogosi e dolore con della semplice aloe vera. In commerciò è possibile reperire dei gel ottenuti dalle foglie carnose di questo vegetale, tutti particolarmente economici, efficaci ed efficienti. L’aloe, come accade per ustioni ed ulcere di varia genesi, funge non soltanto da lenitivo ma anche da enhancer della guarigione. Se tuttavia non riusciste a reperirla, potete orientarvi anche sulle creme a base di calendula, tenendo però in considerazione che, in questo caso, i principi attivi del preparato vengono veicolati tramite la componente grassa ed assorbiti meno rapidamente.

5/6 – Diluire olio essenziale di lavanda, tea tree o menta in olio di mandorle dolci

Un espediente green per trattare le punture di medusa consiste nel diluire particolari oli essenziali all’interno di un veicolo o vettore, che possa far penetrare nella pelle i principi attivi. Tra i veicoli più apprezzati figura l’olio di mandorle dolci, che non è soltanto efficace nel trattamento delle smagliature ma è anche un ottimo elasticizzante. Tra gli oli essenziali da diluire (in piccolissime dosi), invece, figurano quello di lavanda, di menta ed il famosissimo tea tree oil. Il mix può essere applicato sia dopo aver effettuato il lavaggio (terapia in loco) sia nei giorni seguenti, per ridurre il gonfiore e diminuire il prurito.

6/6 Consigli

  • Non utilizzate mai i classici “rimedi della nonna”, come aceto o urina, perchè possono peggiorare la situazione
  • In caso soffriate abitualmente di allergie, per precauzione recatevi al pronto soccorso e lasciatevi visitare da personale medico

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