Come sfruttare le proprietà dell’erba parietaria

1/5 – Introduzione

L’erba parietaria è una specie di pianta che cresce spontanea nei giardini, parchi, nelle montagne, in campagna e in qualsiasi terreno ben drenato; quest’erba è officinale in quanto presenta moltissime qualità soprattutto in campo farmaceutico. È molto utilizzata anche per la realizzazione di decotti e infusi, poiché è un’erba rilassante; può essere impiegata come rimedio naturale per il mal di denti, per curare le ferite anche per la realizzazione di prodotti nella cosmetica. Seguendo le giuste indicazioni, è possibile anche coltivare nella propria casa l’erba parietaria, naturalmente facendola crescere in un ambiente all’esterno (ad esempio terrazze, giardini o balconi) e non all’interno dell’appartamento. Ecco come sfruttare le proprietà dell’erba parietaria.

2/5 Occorrente

  • Erba perietaria;
  • Un mortaio o una centrifuga;
  • Carta da cucina.

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Chiaramente sfruttare tale effetto benefico di tale erba, è in generale un buon rimedio contro il dolore pertanto può essere utilizzato anche a casa, quale sostitutivo dei classici antidolorifici prodotti dall’industria farmaceutica. L’erba parietaria cresce spontaneamente dappertutto, sui muri, tra piante già esistenti, ovunque sia presente un po’ di terra. Tale erba, nota anche come erba vetriola, o muraria, o appiccicosa, è un’erba molto comune è ricca di tannino, flavonoidi e nitrato di potassio. Ha spiccate proprietà diuretiche, emollienti, sudorifere, espettoranti, depurative, ed inoltre ha anche la caratteristica di alleviare il dolore ai denti.

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Oltre a tali importanti proprietà, la parietaria risulta essere ottima anche in cucina. Infatti può essere usata per cucinare minestroni rustici, frittate, risotti o semplicemente cruda nelle insalate miste. Per utilizzarla come antidolorifico è necessario procedere in questo modo. Innanzitutto prendete un pugno di erba, foglie steli e semi, ovvero i rametti per intero. Lavate il tutto sotto acqua corrente fredda, tamponate con carta da cucina per asciugare l’acqua in eccesso. Prendete un mortaio, oppure in mancanza di questi è possibile utilizzare il dorso di un cucchiaio o di un mestolino, e schiacciate bene l’erba precedentemente spezzettata grossolanamente con le mani.

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Questa operazione ha il fine di asportare il succo contenuto nella pianta. Chiaramente ne uscirà poco, ma è esattamente quello di cui avete bisogno. Infatti dovrete semplicemente intingere un piccolo batuffolo di cotone o della carta assorbente per poi strofinarla delicatamente sul dente dolente.

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