La dieta, pertanto, risulta tra le migliori cure per tale carenza. Tuttavia, poiché la vitamina B12 è nota per essere prodotta essenzialmente dalle colonie batteriche che si riproduco specialmente sulla carne, vegetariani e vegani potrebbero incorrere facilmente in questo deficit. Per quanto riguarda i vegetariani, tuttavia, è possibile sopperire al negato consumo di carne, mediante le uova, il pesce, il latte e tutti i suoi derivati. Per i vegani, invece, la situazione si complica, poiché molto spesso le verdure non riescono a compensare i bisogni dell'organismo di vitamina B12. Tuttavia, sarebbe preferibile almeno consumare tutta quella frutta e verdura che è nota per avere concentrazioni apprezzabili di questa fondamentale vitamina. Alcuni esempi sono, oltre ai funghi e alle alghe che abbiamo già accennato, anche l'erba medica germogliata, da consumare sotto forma di insalata, e i cereali, come la crusca e la soia. Anche le patate e le barbabietole contengono vitamina B12, oltre a frutta come il mango, l'arancia, la banana, la mela e i mirtilli. Il problema della frutta e della verdura, quindi, non è tanto la scarsità di vitamina in esse contenuta, visto che le percentuali spesso sono anche molto alte, quanto, piuttosto, la difficoltà per l'organismo di assorbirle mangiandole, a differenza dell'alimentazione a base di carne.