Come realizzare un idrolato fatto in casa

1/6 – Introduzione

Nella cura del corpo usiamo spesso dei prodotti contenenti diversi principi attivi. Ognuno di essi ha lo scopo di stimolare una reazione, col fine di produrre dei benefici. Per questo ci affidiamo a creme, tonici e oli che possano migliorare l’aspetto e la salute del nostro corpo. Ma oltre a questi prodotti di uso comune esistono anche gli idrolati. L’idrolato si usa per lo più come tonico per il corpo. Contiene preziosi principi attivi derivanti da piante ed erbe. Si ottiene tramite un processo di distillazione e, pur somigliando agli oli essenziali, l’idrolato è leggero. È utilizzabile nella sua forma assoluta, poiché non concentrata come un olio essenziale. In questa guida scopriremo come realizzare un idrolato fatto in casa.

2/6 Occorrente

  • Una vaporiera
  • Droghe fresche (es: scorze di agrumi, fiori, erbe)
  • Ghiaccio o ghiaccioli per borse frigo
  • Un coperchio di vetro bombato
  • Alluminio da cucina
  • Ciotola resistente alle alte temperature

3/6 – Preparare gli strumenti necessari

Per la preparazione di un idrolato ci servirà una vaporiera. Si tratta di una sorta di doppia pentola, dove quella più interna è coperta di fori. Potremo trovarla in un qualunque rivenditore di utensili per la casa. Procuriamoci anche una ciotola resistente alle alte temperature. Un contenitore in silicone farà al caso nostro. La ciotola deve poter inserirsi all’interno della vaporiera. Procuriamoci in drogheria erbe o residui vegetali freschi per produrre l’idrolato. Come primo “esperimento” fatto in casa possiamo utilizzare le scorze di limoni e agrumi vari. In tal caso otterremo un idrolato dalle caratteristiche astringenti. Un ottimo tonico per pelli grasse.

4/6 – Riempire la vaporiera

Avremo bisogno di una grossa quantità di ghiaccio, che potremo preparare in anticipo. In alternativa possiamo usare due ghiaccioli da borsa frigo. Versiamo dell’acqua nella vaporiera, quanto basta perché la base della parte forata non tocchi la superficie dell’acqua stessa. Inseriamo dunque la pentola forata e riempiamola con la droga di nostra scelta. Naturalmente per “droga” intendiamo le erbe o i residui vegetali già citati, e non altre sostanze. Se decidiamo di usare le scorze di agrumi, riempiamo la vaporiera con questi residui. Posizioniamo la ciotola esattamente al centro, sopra le scorze o le erbe. Assicuriamoci che nessun residuo finisca dentro la ciotola.

5/6 – Iniziare la distillazione

Copriamo tutto con un coperchio in vetro bombato, posizionandolo al contrario. In tal modo le gocce della preparazione convergeranno verso la ciotola al centro. Sigilliamo i bordi con fogli d’alluminio, dai margini fino all’intera lunghezza della pentola. Se è presente uno sfiatatoio sul coperchio di vetro tappiamolo con un pezzetto d’alluminio. In questo modo tutto il vapore resterà all’interno. Accendiamo il gas, a fuoco medio, e posizioniamo i ghiaccioli sul coperchio. Mezz’ora di cottura dovrebbero bastare per produrre 250/300 gr di idrolato. Assicuriamoci di poter sostituire i ghiaccioli una volta sciolti. Teniamone altri due in freezer, pronti all’uso.

6/6 Consigli

  • Accertiamoci che ci sia sempre abbastanza acqua in pentola per generare vapore. Se l’acqua si esaurisce, raccogliamo l’idrolato prodotto fino a quel momento e ripetiamo il processo aggiungendo altra acqua in pentola.
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