Come funziona il test di Cooper

1/6 – Introduzione

Una delle pratiche più usate nello sport per misurare la resistenza fisica è il test di Cooper. Il test prende il nome dal suo ideatore, il medico Kenneth H. Cooper, che lo introdusse per la prima volta nel 1968, usandolo a scopo militare e permette di valutare le prestazioni e la capacità di resistenza di atleti, sportivi, appassionati di fitness e può essere eseguito indistintamente sia da chi pratica sport a livello amatoriale che agonistico. Molti insegnanti di educazione fisica lo utilizzano anche a scuola coi ragazzi. Il test è facile e attendibile, preciso e affidabile ma bisogna sempre tener conto che può essere influenzato da fattori ambientali e fisiologici. Come funziona il test di Cooper?

2/6 Occorrente

  • Percorso/Pista
  • Cronometro
  • Blocco/Appunti
  • Abbigliamento sportivo

3/6 – L’ utilità

Il test di Cooper consiste nel percorrere in un tempo prestabilito di 12 minuti esatti la massima distanza possibile, cercando di mantenere una velocità costante. Questa prova semplice e molto utile, eseguita in condizioni fisiche e climatiche ottimali, rappresenta un ottimo strumento per valutare periodicamente i progressi ottenuti dai soggetti a intervalli di tempo regolari, appuntandoli su un registro o un file per tenerne memoria, col fine di considerare poi i risultati delle performance raggiunte, in riferimento alla forma fisica e allo stato di salute, che possono variare per ognuno.

4/6 – Il funzionamento

Per eseguire il test è sufficiente un cronometro e un percorso di strada all’ aria aperta per l’ allenamento, da misurare con precisione. L’ ideale è una pista di atletica. Il test di Cooper vero e proprio deve essere preceduto da 10-15 minuti di riscaldamento a corsa lenta per poi poter cominciare la prova. La fase successiva consiste nel percorrere la maggiore distanza possibile a velocità costante, nell’ arco di tempo di 12 minuti. Per la migliore stima dei risultati meglio scegliere per il percorso un terreno uniforme e non sconnesso, in condizioni climatiche favorevoli (assenza di vento o pioggia).

5/6 – La pratica

Attraverso il test di Cooper ogni individuo può fare un’ analisi dei risultati di allenamento raggiunti e valutare i progressi o i peggioramenti delle sue prestazioni nel corso del tempo. Ai fini della migliore stima vanno considerati alcuni fattori che incidono sui risultati, quali l’ età, il sesso, la distanza percorsa… Inoltre, il test deve essere effettuato con condizioni meteo idonee e solo se il soggetto gode di buona salute perché richiede comunque uno sforzo fisico. È sconsigliato eseguire la prova se si è debilitati, stanchi o affetti da alcune patologie (malattie cardiovascolari).

6/6 Consigli

  • Il test di Cooper è consigliato per tutti coloro che hanno una buona condizione fisica e di salute. Esso è invece da evitare se si è affetti da malattie respiratorie o cardiologiche, se si soffre di stanchezza, di stati febbrili o di ipertensione arteriosa, se si stanno seguendo delle terapie specifiche e se si stanno assumendo farmaci.
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