Come Dimagrire con la Terapia Cognitivo Comportamentale

1/9 – Introduzione

Il problema del peso e dei chili di troppo affligge buona parte della popolazione mondiale. Le abitudini alimentari che si possiedono non sono evidentemente quelle più indicate, per non parlare della scarsa attività fisica. Si provano tante diete senza vedere molti risultati, eppure la volontà di provare è presente. A questo punto si può vedere un nuovo tipo di dieta da poter utilizzare, quindi vediamo nella guida come dimagrire con la terapia cognitivo comportamentale.

2/9 Occorrente

  • forza di volontà
  • costanza
  • motivazione

3/9

La psicoterapia cognitivo-comportamentale (TCC) è una delle più diffuse psicoterapie per la cura di diversi disturbi psicopatologici, in particolare per l’ansia e l’umore.
Il termine “cognitivo” si riferisce a tutto ciò che accade internamente alla mente, ovvero tutti i processi mentali come pensiero, ragionamento, attenzione, memoria, con implicazioni sullo stato di coscienza o consapevolezza e tanto altro ancora. Il termine “comportamentale” si riferisce invece ai comportamenti che si manifestano (azioni e condotte) da parte del soggetto.

4/9

È una terapia direttiva, adattata al trattamento individuale, di coppia e in gruppo e di breve durata, dove il terapeuta istruisce il paziente ed assume attivamente il ruolo di “consigliere esperto” permettendo di evidenziare dei cambiamenti e miglioramenti.
Essa è finalizzata a modificare quelli che la teoria di riferimento definisce i pensieri distorti, le emozioni disfunzionali e i comportamenti disadattivi del paziente, con lo scopo di facilitare la riduzione e l’eliminazione del sintomo o del disturbo psicologico.
A differenza di altre psicoterapie, la TCC si focalizza prevalentemente sul presente cioè si orienta alla soluzione dei problemi attuali. I pazienti apprendono alcune specifiche abilità (coping), che possono utilizzare anche in seguito, e che riguardano l’identificazione dei cosiddetti modi distorti di pensare, la modificazione di convinzioni irrazionali e il cambiamento di comportamenti disadattivi.

5/9

L’obiettivo del terapeuta cognitivo-comportamentale è dunque di ridurre il comportamento di evitamento, facilitare un reframing cognitivo (ristrutturazione cognitiva) attraverso prese di coscienza, ed aiutare il paziente a sviluppare abilità di coping (capacità di fronteggiare certe situazioni).
Per raggiungere questi obiettivi, una delle tecniche principali consiste nell’esposizione sistematica del paziente alla situazione temuta, per comprenderla ed indagarla meglio ovvero direttamente “sul campo”. Con questa terapia risulta dunque possibile monitorare l’influenza dell’ambiente a fini correttivi, attuando una sorta di retroazione (feedback).

6/9

Per prima cosa individua la dieta che vorrai seguire, è sempre consigliabile essere seguiti da un dietologo o nutrizionista, preparati una seconda dieta di riserva se con la prima dovessi incontrare intoppi, l’importante è non smettere nemmeno per un pasto. Siediti e prenditi il tempo per scrivere su un cartoncino (che terrai sempre con te e leggerai più volte al giorno) i motivi per cui desideri calare di peso, questo cartoncino è solo tuo e personale perciò non avere pudori e scrivi tutta la verità

7/9

Dopo qualche giorno che avrai letto e riletto (riflettendo su ogni punto) il tuo cartoncino dei vantaggi inizia la dieta. Ci sono dei propositi che dovrai rispettare: Ti impegnerai a mangiare da seduto/a. Ti impegnerai a riconoscerti il merito ogni qual volta compirai azioni positive per la dieta; a mangiare lentamente e assoporando ogni boccone; Dovrai trovarti un coach motivazionale (un amico o un parente che ti sproni e ti incoraggi).

8/9

Trova il tempo per fare attività fisica. Ti consiglio di redigere un programma delle tue attività quotidiane e inserire l’attività fisica nei “buchi”. Se non hai tanto tempo libero trova il modo che le tue attività diventino fisiche (se puoi vai al lavoro in bicicletta o a piedi, parcheggia a un km dal supermercato quando vai a fare la spesa…) Ogni sera scrivi un un diario quello che mangerai il giorno dopo, e la sera del giorno successivo segna in rosso le cose mangiate in più. Rallegrati quando avrai rispettato il diario, vuol dire che sei stato bravo/a.

9/9 Consigli

  • Non bisogna mai scoraggiarsi!
Riproduzione riservata