Come calcolare la frequenza cardiaca

1/5 – Introduzione

Spesso capita, sia per motivi relativi alla propria saluta, sia per semplice curiosità personale, di voler sapere la propria frequenza cardiaca. È buona norma infatti tenerla monitorata, così da valutare anche il nostro stato di salute. Innanzitutto è bene sapere che la frequenza cardiaca è calcolata in BPM (battiti per minuto) e, per calcolarla, è molto semplice ed intuitivo. Vedrete che non è nemmeno necessario disporre di alcuno strumento! Allora entriamo nel vivo e vediamo come calcolare la frequenza cardiaca in modo rapido e soprattutto accessibile da chiunque.

2/5 Occorrente

  • Timer
  • Amico che vi aiuti
  • Stetoscopio
  • Smartwatch
  • cardio frequenzimetro

3/5 – Con la mano

Il metodo senza dubbio più facile è mediante l’utilizzo delle dita. Per prima cosa è necessario prendere un’unità di tempo, ad esempio possiamo calcolare dieci secondi, o se volete un minuto intero così non dovrete fare nessuna trasformazione di unità di misura. Per tenere il tempo, trovate un orologio o meglio un timer, o meglio una persona che faccia partire il timer per te. Infatti contare in contemporanea il tempo ed i battiti da soli non è propriamente immediato. Prendete quindi l’indice ed il medio della mano destra e premete il polso sinistro, od in alternativa gli altri punti idonei sono la carotide sul collo o le tempie. A questo punto sentirete i battiti per il lasso di tempo scelto e, una volta terminato il tempo, avrete il numero di battiti per i 10 secondi (in questo caso dovrete moltiplicare per 6 per avere i battiti al minuto), o per il minuto intero se avete scelto questa opzione.

4/5 – Con uno stetoscopio

Questo è il metodo che utilizzano i medici, in particolare quando andate dal medico di base vi sarà certamente capitato che vi misuri il battito cardiaco per mezzo di uno stetoscopio. Sempre come nel metodo precedente servirà un timer per calcolare l’unità di tempo prescelta, che siano 10 secondi od il minuto intero. Se un amico vi aiuta, è sempre meglio. Poggiamo quindi il diaframma dello stetoscopio (la parte tonda ed ampia) su uno dei punti già elencati nel punto precedente, quindi facciamo una leggera pressione. A questo punto sentirete ben chiari i battiti cardiaci. Ora, precedete a contare i battiti dallo start del timer fino alla fine del tempo. Avrete così ottenuto il numero di battiti. Ricordate sempre che, nel caso dei 10 secondi, è necessario moltiplicare per sei per avere i BPM.

5/5 – Con metodi alternativi

Al giorno d’oggi, misurare i BPM è diventato ancora più semplice che una volta, seppur nemmeno prima fosse una pratica complicata. Basti pensare ai braccialetti sportivi, od agli smartwatch, che, tra le varie funzioni, sono dotati di cardio frequenzimetro in grado di tenere monitorati costantemente i battiti del nostro cuore. A tal proposito, questi sono in grado inoltre di registrare i dati sullo smartphone ai quali sono collegati, e catalogarli in apposite app. Un valido strumento per tenere traccia del nostro stato fisiologico in generale, utile anche a scongiurare eventuali patologie.

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