5 modi sbagliati di fare i plank

1/6 – Introduzione

Il plank, che significa letteralmente “piastra”, è un esercizio ginnico statico nel quale è di fondamentale importanza mantenere il corpo in una posizione prestabilita. Esercitare il plank richiede un notevole sforzo fisico ed anche una certa tenuta mentale, perché c’è bisogno di mantenere la concentrazione e dimostrare una certa tenacia. Chi svolge questo esercizio fisico deve sapere bene cosa fare, e l’improvvisazione è una cattiva maestra nello svolgere il plank: bisogna sapere cosa fare. Nella guida che segue illustreremo i 5 modi sbagliati di esercitare il plank. Osservando gli errori che si commettono possiamo valutare nel frattempo le corrette modalità di praticare un esercizio molto utile per il corpo e per il nostro benessere.

2/6 – Non allineare i gomiti

Il primo elemento da tenere in considerazione mentre eseguiamo l’esercizio plank è l’allineamento dei gomiti: evitare di tenere i gomiti disarticolati, posti in posizioni casuali o non allineati: i gomiti dovranno essere in linea con le spalle, formando una verticale perfetta: solo in questo modo potremo massimizzare i benefici effetti dell’esercizio e non andremo incontro a dei dolori alle braccia.

3/6 – Tenere la schiena storta

È di fondamentale importanza tenere la schiena diritta mentre eseguiamo i plank, specialmente nella parte del bacino: mantenere la schiena storta durante l’esercizio porterà benefici molti inferiori rispetto all’esecuzione corretta. Il bacino, in modo particolare, non dovrà mai essere più alto rispetto alla schiena, ma nemmeno più basso, quindi, quanto più possibile allineato.

4/6 – Mantenere le gambe storte

Mantenere le gambe storte durante l’esercizio ci impedirà di tenere coordinati tutti i muscoli durante l’esercizio, quindi perderà di efficacia. Per evitare questo errore dovremo tenere diritte le gambe, anche se ciò richiede un notevole sforzo ed una certa tenacia: solo così potremo aumentare la capacità di attivare e tonificare la muscolatura della maggior parte del nostro corpo.

5/6 – Non comprimere i glutei

Attiviamo i muscoli dei glutei: questo è uno dei fondamenti dell’esercizio del plank, che si basa sulla coordinazione e sulla tensione di quanti più muscoli possibili. Se comprimiamo i glutei contribuiremo a tonificare buona parte dei muscoli del bacino e delle gambe, mentre non farlo comporta meno sforzi ma non darà i risultati che speriamo di ottenere dai plank.

6/6 – Tenere il corpo non allineato

Osservati tutti gli errori particolari, passiamo all’aspetto generale: il corpo, quando avremo messo avambracci a terra allineati e piedi sulle punte, dovrà comporre una linea retta ideale dalla testa ai talloni, avere una linea ben precisa. Avere la schiena bassa, le gambe flesse e le braccia non allineate fra di loro comporterà più fatica e pochi effetti sulla muscolatura. C’è un trucco per tenere il corpo allineato, ed è quello di cercare di far risucchiare l’ombelico con i muscoli addominali verso la schiena.

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