10 cibi in scatola che sarebbe meglio evitare

  • 18 03 2016

1/6 – Introduzione

In un mondo in cui si va tutti di corsa, ci troviamo a non aver spesso il tempo nemmeno di preparare la cena: si finisce così per arrangiarsi, anche a tavola. L’arte dell’arrangiarsi per eccellenza, in cucina, equivale al cibo in scatola. I cibi in scatola sono gustosi e già pronti e fanno risparmiare tempo e fatica. Ma quanto sono salutari questi cibi? Quanto il loro uso – o meglio il loro abuso – può avere spiacevoli conseguenze sulla nostra salute? In questa breve guida vi forniremo qualche utile consiglio sui 10 cibi in scatola da evitare.

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Secondo ricerche europee il processo di produzione degli alimenti in scatola può ridurre drasticamente i valori nutrizionali degli stessi. Quindi il consiglio è sempre quello di consumare cibi freschi e di cui si conosce la provenienza. I cibi in scatola sono saporiti. Fanno risparmiare moltissimo tempo. Ma questo non significa che essi siano sempre salutari. Partiamo dai fagioli, uno tra i cibi in scatola più consumati al mondo. I fagioli in lattina contengono un elevato quantitativo di sodio, deleterio per l’organismo. Il consiglio è quello di sciacquarli sempre prima di consumarli, sotto un getto di acqua corrente fresca.

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Gli spinaci sono tra le verdure che contengono più vitamina C, minerali e ferro, ottimi per il nostro organismo. Scegliendo quelli in scatola le loro proprietà benefiche si riducono di oltre il 50%. Un discorso a parte va fatto poi per il tonno in scatola: ricerche recenti hanno infatti accertato la presenza di alti livelli di mercurio nelle famose scatolette di latta. Non va meglio per i pomodori pelati: l’inscatolamento causa rilascio di BPA nel cibo, per la loro alta acidità. Il consiglio è quello di scegliere sempre pomodori freschi o passate conservate in bottiglie di vetro.

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Il sapore dei piselli in scatola è completamente diverso da quello dei piselli freschi. E anche in questo caso il contatto con la latta non fa bene al prodotto. Meglio scegliere sempre piselli freschi o anche surgelati. Assolutamente da evitare anche la carne in scatola: è uno dei prodotti con il più alto tasso di conservanti presente sul nostro mercato. Passiamo all’ananas: ricordate che il frutto in scatola perde oltre il 50% delle sue proprietà benefiche, senza contare l’elevato tasso di zuccheri aggiunti. È consigliabile dunque optare per il frutto fresco.

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Il mais in scatola è considerato l’alimento con il più alto rischio di botulino. Cercate di utilizzarlo sempre con una data di scadenza a lungo termine e non lasciate mai la lattina aperta. Per i frutti di bosco inscatolati vale il discorso di spinaci ed ananas: consumarli non freschi riduce di oltre la metà il quantitativo di vitamina C che essi contengono. Le zuppe in scatola sono invece piene di sodio e conservanti: optate per un buon minestrone o un mix di cereali da fare in pentola. Non va meglio ai fagiolini: il contatto tra latta e fagiolini potrebbe provocare rilascio di Bpa. Ricordate però che uso sporadico di tali alimenti non ha particolari controindicazioni: ciò che è davvero deleterio è l’abuso dei cibi in scatola.

6/6 Consigli

  • Si consiglia di consumare i cibi in scatola una volta aperti per evitare il prodursi di batteri, se le confezioni vengono conservate.
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