Sole: cosa fare dopo una scottatura

1/9 – Introduzione

Prendere il sole è sicuramente benefico per la salute, tuttavia può capitare di rimanere ustionati dai raggi solari. Questa è una possibilità che può verificarsi abbastanza comunemente durante l’estate, quando l’entusiasmo della vacanza e l’attrattiva di una bella giornata scatenando il desiderio di godersi il sole e di abbronzarsi velocemente. Un’esposizione prolungata e, spesso, senza una adeguata protezione, può facilmente originare un eritema solare ovvero una scottatura di primo grado che colpisce buona parte del corpo ed, in particolare le zone più delicate come il viso, le spalle, il petto, la parte interna delle braccia, il lato anteriore delle gambe a partire dalla ginocchia in giù oltre che il dorso sia delle mani che dei piedi. Leggendo questa guida, scopriremo cosa fare dopo una scottatura causata dal sole.

2/9 Occorrente

  • olio di carota
  • olio di germe di grano
  • fiori di iperico
  • olio di mandorle dolci
  • fiori di calendula

3/9

L’eritema solare viene provocato dai raggi del sole. La pelle quando viene esposta al sole, senza la dovuta protezione, viene colpita, inizialmente, da un leggero arrossamento che, con il passare delle ore si trasforma in una vera e propria infiammazione locale. Se la pelle non viene subito trattata, queste manifestazione epidermiche possono generare bolle ripiene di liquido e la distruzione del suo strato cellulare superficiale.

4/9

La scottatura, se è molto estesa, può originare la sera stessa dell’esposizione un rialzo della temperatura corporea, mal di testa e uno stato di malessere generale. In questo caso è consigliabile chiedere l’intervento di un medico o rivolgersi direttamente al pronto soccorso dell’ospedale più vicino. In attesa delle cure del medico, si potrà trovare sollievo al bruciore che affligge l’epidermide facendo spugnature con acqua fredda ed assumendo dei liquidi con la finalità di compensare l’inevitabile disidratazione dovuta all’esposizione. Può utile anche immergersi in una vasca da bagno con acqua tiepida. Nella maggior parte dei casi, la scottatura solare meno grave si manifesta con arrossamenti della pelle, bruciore e prurito intensi, gonfiore, macchie, bolle, debolezza, abbassamento della pressione arteriosa, disidratazione e quant’altro.

5/9

Si possono classificare tre tipi di scottature, quella di primo grado, la meno grave, che si manifesta, prevalentemente, con arrossamenti e bruciori; quella di secondo grado che presenta con bolle e vescicole e quella di terzo grado, la più grave, con necrosi dell’epidermide. Per evitare ustioni solari sarà fondamentale adottare alcune regole ovvero esporsi, per non più di dieci minuti il primo giorno, dopo aver spalmato la pelle con creme-filtro con un fattore di protezione non inferiore a 20; aumentare l’esposizione in modo graduale aggiungendo cinque minuti ogni giorno successivo; meglio prendere il sole al mattino presto oppure nel tardo pomeriggio e per chi ha la pelle molto chiara, occhi e capelli chiari, è raccomandabile, aumentare il fattore di protezione della crema. Filtro e spalmarla più volte, almeno sulla parti più esposte e delicate.

6/9

Dal punto di vista della cura, dopo una scottatura, si possono utilizzare pomate lenitive in vendita nelle farmacie, erboristerie e parafarmacie oppure ricorrere a rimedi naturali, con la finalità di ridurre il senso di bruciore della cute, evitare la formazione di bolle e macchie e scongiurare l’acceleramento del processo di invecchiamento della cute.

7/9

Un valido rimedio naturale per le scottature di primo grado è l’olio di carota che grazie alla sua composizione è in grado di alleviare il bruciore prendendosi cura della pelle sia durante che dopo l’esposizione ai raggi solari. L’ideale è mischiare alcune gocce di olio di carota con alcune di olio di germe di grano e quindi spalmare il composto fino al suo completo assorbimento. L’unione di questi due oli non solo daranno sollievo alle scottature ma eviteranno la disidratazione della pelle e, di conseguenza, anche la formazione di rughe che spesso si manifestano dopo avere preso molto sole.

8/9

Per dare sollievo alla pelle arrossata è indicato anche l’oleolito di iperico preparato facendo macerare un vasetto di vetro ermetico dieci grammi di fiori di iperico in 100 ml di olio di mandorle dolci senza profumo. Dopo aver esposto il vaso al sole per un periodo di quindici giorni, si dovrà filtrare il liquido spremendo i fiori per ricavarne il loro succo. Quindi, si dovrà aggiungere ancora 100 ml di olio di mandorle dolci. Dopo aver mescolato gli ingredienti, il preparato dovrà essere versato in una contenitore di vetro scuro. Spalmare sulla pelle irritata, con movimenti circolatori e delicati, l’oleolito fino al suo completo assorbimento.

9/9

Perfetto per la scottature anche l’iperico di calendula che ha proprietà lenitive ed idratanti. Si preparare facendo macerare per sette giorni, in un vaso scuro dotato di chiusura ermetica, 20 grammi di fiori di calendula in 200 ml di olio di mandorle dolci. Dopo aver filtrato il preparato lo si applica sulla pelle del corpo, sulla mani e sui piedi con un leggero massaggio.

Riproduzione riservata