Salgemma: proprietà e significato

1/8 – Introduzione

Il salgemma corrisponde al comune sale da cucina che viene utilizzato quotidianamente per preparare i cibi. A differenza del sale marino, ottenuto lasciando evaporare l’acqua del mare, il salgemma è un sale di rocca, ottenibile mediante un delicato processo di estrazione da grotte e miniere. La caratteristica principale del salgemma è quella di essere un minerale pure, a differenza del sale marino, il quale presenta discrete quantità di odio oltre al cloro e al sodio (ovvero i due minerali principali di cui è composto il sale): lo iodio, infatti, è presente all’interno del composto a causa del contatto con l’acqua di mare, estremamente ricca dell’elemento chimico in questione. Per apprezzare al meglio ed utilizzare correttamente il salgemma occorre conoscerne proprietà e significato, per cui vediamo alcune informazioni utili e curiosità sull’uso del minerale.

2/8 Occorrente

  • Salgemma (sale di rocca o da cucina)
  • Sale rosa dell’Himalaya
  • Lampade di sale

3/8 – Le differenze tra salgemma e sale da cucina

In prima battuta bisogna dire che il salgemma e il sale da cucina in realtà non sono la stessa cosa. Esistono infatti delle differenze tra il “sale di rocca” o il “sale di miniera, termini con i quali si indica sempre il salgemma, e il sale comunemente usato in cucina. Il salgemma, non appena viene estratto dalle cave o rocce in cui si trova, presenta l’aspetto di un cristallo irregolare, talvolta di dimensioni considerevoli. Il nome scientifico con cui viene designato è “halite”, dal greco “als” e “libos”, che significano rispettivamente “sale” e “pietra”. Per essere trasformato in sale da cucina il salgemma subisce prima un processo di frantumazione e macinazione, dopodiché viene depurato da tutte le sostanze e i minerali estranei in modo da arrivare a contenere al suo interno nient’altro che cloro e sodio.

4/8 – La quantità di iodio nel sale

Nonostante la distinzione sopra citata, molto spesso si ritiene a torto che il salgemma sia un sale molto meno pregiato del sale marino, in quanto non contenente iodio. Questo è vero solo in parte. Se lo iodio presente nel sale ricavato dall’evaporazione dell’acqua di mare è un prezioso alleato del nostro organismo per prevenire alcuni disturbi, come ad esempio quelli legati alla tiroide, è anche vero che spesso il sale marino viene sottoposto a talmente tanti passaggi di lavorazione e raffinazione da perdere una parte consistente del quantitativo di iodio presenta nella sua struttura molecolare. Il salgemma, invece, pur essendo sostanzialmente puro contiene al suo interno anche altri minerali a seconda delle aree da cui proviene e dalle modalità con cui è stato estratto dalla roccia.

5/8 – Le antiche proprietà dei sali

Entrando ancor più nello specifico, esistono alcuni sali di miniera, come ad esempio il sale rosa dell’Himalaya, che essendo incastonati nella roccia da migliaia e migliaia di anni, laddove un tempo sorgeva il mare, hanno conservato intatta tutta la loro purezza. A questi sali, oltre che un sapore e un gusto gradevoli, sono attribuite anche proprietà antibatteriche e antiossidanti grazie alla grande quantità di elementi contenuti al loro interno. Inoltre, sia al sale di rocca che a quello marino erano attribuite in passato numerose funzioni specifiche come quella di conservare i cibi in assenza di impianti refrigeranti come quelli odierni.

6/8 – Le proprietà e i benefici della salgemma

Infine, è utile sapere che il salgemma può essere utilizzato non solo in cucina, ma anche per altri scopi: essendo un cristallo, è adatto per realizzare orecchini o piccoli ciondoli da portare al collo, anche se si tratta di un minerale molto delicato, motivo per cui bisogna trattare i “gioielli” con particolare cura. Dal punto di vista filosofico, invece, le filosofie orientali attribuiscono al sale numerose proprietà, prima fra tutti la capacità di dare equilibrio e benessere interiore alla persona che lo indossa. A chi sta vivendo un periodo di particolare difficoltà o disorientamento, invece, viene consigliato di portare in tasca dei cristalli di salgemma allo scopo di ritrovare la luce. Con alcuni tipi di salgemma colorato, come, ad esempio, il già citato sale rosa dell’Himalaya, si possono realizzare anche lampade dalle funzioni calmanti ed energetiche: la luce, passando attraverso lo schermo di sale, non solo si colora di una tinta delicata, ma i minerali presenti contribuiscono anche a sottrarre ioni negativi all’aria che respiriamo, facendoci sentire meglio sia nel corpo che nella mente. Nel caso in cui voleste altre informazioni sulle proprietà e le caratteristiche del salgemma consultate il link: https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/alimentazione/nutrizione/sale.html.

7/8 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=ZsnDmgdIh1E

8/8 Consigli

  • Per scoprire altre informazioni riguardanti il salgemma e le sue proprietà benefiche, consultate i link presenti nella guida in questione o recatevi presso un’erboristeria o un negozio specializzato nella vendita di prodotti naturali.

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