Mal di gola: errori alimentari da evitare

1/6 – Introduzione

Il mal di gola è una situazione spiacevole a cui tutti noi, prima o poi, andiamo incontro. Si tratta più propriamente di un’infiammazione acuta delle componenti linfonodali che si trovano nella porzione posteriore dell’orofaringe (tonsille) denominata scientificamente faringite. Essa è causata per lo più da agenti batterici ma anche agenti virali possono determinarne l’insorgenza, seppur in una minor percentuale dei casi. Molto spesso è accompagnata da rossore e febbre, tutte condizioni che gergalmente accomuniamo sotto il termine di influenza. Quelle appena elencate non sono tuttavia le uniche condizioni che possono determinare l’insorgenza del mal di gola, esistono infatti molte altre situazioni che possono scatenare questa fastidiosa irritazione: ingestione di cibi o bevande troppo caldi, inalazione di vapori irritanti, inalazione di aria eccessivamente secca o umida o, ancora più semplicemente, una scorretta alimentazione. Proprio quest’ultimo punto verrà analizzato più a fondo in questo articolo, che si pone come obbiettivo quello di evidenziare gli errori alimentari da evitare per non incorrere in spiacevoli faringiti. Ecco cosa non assumere in caso di mal di gola:.

2/6 – Cibi innaturali

In caso di mal di gola è innanzitutto fortemente sconsigliato seguire una dieta irregolare, priva dei costituenti naturali che contribuiscono a mantenere una flora intestinale rigogliosa e ben equilibrata. Assolutamente da evitare è la disidratazione, per cui si consiglia l’apporto di una discreta quantità d’acqua tiepida (nè troppo fredda nè troppo calda in quanto altrimenti irriterebbe ulteriormente le mucose) durante tutta la giornata.

3/6 – Cibi potenzialmente pro-infiammatori

Si raccomanda l’eliminazione totale di cibi che potrebbero essere potenzialmente pro-infiammatori, quali tutti i cibi confezionati (fonti di conservanti), bevande molto zuccherate, carni rosse e soprattutto insaccati. Essendo il mal di gola un’infiammazione, risulta chiaro che agenti infiammatori non possono far altro che peggiorare la situazione già instaurata o predisporre ad una possibile lesione futura.

4/6 – Latticini

Da evitare sono anche i latticini come latte, burro e gelato; questi alimenti, infatti, oltre a poter interagire a livello gastrico con eventuali farmaci somministrati dal medico, sembrano stimolare in molte persone la produzione mucosa delle ghiandole presenti a livello dell’epitelio orofaringeo contribuendo così al peggioramento della sintomatologia.

5/6 – Irritanti

Altri elementi da sconsigliare, in caso di raffreddore, sono tutti gli alimenti ricchi di grassi (rendono troppo difficile e lenta la digestione) ed alimenti irritanti le mucose come i cibi piccanti e la noce moscata, il caffè ed i cibi/bevande che contengono caffeina. Non è possibile curare un irritazione con cibi che contribuiscono ad incrementarla!

6/6 – Cibi che alterano le difese immunitarie

Snack salati o fritti, di facile reperibilità sugli scaffali di tutti i supermercati, sono assolutamente da evitare in quanto, alterando le difese immunitarie dell’organismo, rendono inefficace la risposta cellulare contro i patogeni scatenanti la condizione morbosa. Assolutamente da preferire, in caso di faringite, sono tutti i cibi ricchi in sostanze ad azione anti-infiammatoria, tra i quali ad esempio cereali integrali, legumi, semi oleosi, frutta e verdura di stagione. Altri cibi ricchi di antiossidanti, e quindi fortemente consigliati, sono i mirtilli, il tè verde, fagioli, carciofi, prugne, mele e noci pecan. Un alimento che più di tutti possiede naturali proprietà antibatteriche è però l’aglio, pertanto, a discapito dell’alito, è indicato consumarne una discreta quantità con i pasti.

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