Lassana: usi e proprietà curative

1/4 – Introduzione

La lassana (conosciuta scientificamente con il termine di Lapsana Communis) è una pianta erbacea spermatofita facente parte della famiglia delle “Asteraceae”. È conosciuta anche con la denominazione di “cavoletto selvatico”. Il suo nome deriva dalla parola latina “lapsanae” che sta a significare “purgare”. La lassana è originaria e diffusa principalmente in Europa (Italia, Pirenei, Alpi, Carpazi, Massiccio Centrale) e in Asia. Questa guida vi spiegherà, attraverso i passi successivi, quali sono gli usi e le proprietà curative di questa importante e famosa pianta dai molteplici benefici.

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Vediamo le sue proprietà curative…La lassana, per i suoi molteplici elementi funge da: rinfrescante, antidiabetico, purgativo, emolliente, depurativo, cicatrizzante, antinfiammatorio. Tutte queste peculiarità rendono la lassana un ottimo rimedio contro la stitichezza, diabete, ingorghi infiammatori del seno (durante l’allattamento), reumatismi, ferite.

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Vediamo i suoi utilizzi… Il cavoletto selvatico, può essere adoperato sia per uso interno che per uso esterno. Il consiglio da seguire sempre è che è essenziale lavare scrupolosamente tutto ciò che è stato raccolto (fiori, foglie, frutti). Per l’uso esteriore, si può preparare, con la polpa dei frutti, un ottimo succo molto benefico per la screpolatura delle labbra. Nel settore erboristico e in fitoterapia infusi/decotti, fatti attraverso la bollitura di fiori, foglie e frutta, trattano patologie come il diabete, la stitichezza. In cucina invece, le foglie, sminuzzate in piccole parti, posso condire insalate di ortaggi e verdure dandogli una sapore alquanto amarognolo simile a quello del tarassaco.

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Vediamo le sue caratteristiche…La lassana può raggiungere un’altezza massima di centoventi centimetri e si contraddistingue dal fatto di avere una forma scaposa. Le radici sono dei veri e propri fittoni particolarmente fibrosi; il fusto è costituito da una parte aerea alquanto villosa. Per quanto concerne le foglie, si suddividono in basali e cauline. Le basali hanno un picciolo alato con lamina a forma ovale; le cauline invece sono sessili, lanceolate e più piccole rispetto alle prime. I fiori (solitamente da otto a quindici) sono tubolosi, tetraciclici, pentameri, zigoformi, ermafroditi. Per quanto riguarda i frutti, nascono sotto formi di acheni (lunghi circa cinque centimetri) privi di pappo. Essa fiorisce da maggio ad ottobre e vegeta in particolar modo in: boschi, ruderi, terreni coltivati, orti, serre, foreste.

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