Esercizio: stretching dei polpacci

1/7 – Introduzione

Per mantenere sempre in perfetto allenamento il proprio fisico è fondamentale effettuare, in maniera costante, degli esercizi specifici per ciascuna parte del corpo. Solitamente per fare tutto questo si preferisce recarsi presso delle palestre, in modo tale che esperti in questo settore possano seguire accuratamente e fornire i migliori esercizi che dovrebbero essere effettuati. Questi esercizi, naturalmente, si devono eseguire a seconda del proprio fisico e delle esigenze. Tuttavia le palestre possono risultare abbastanza costose, e per risparmiare qualcosa una bella idea potrebbe essere quella di provare ad eseguire alcuni particolari esercizi in totale autonomia, i quali si possono facilmente trovare sulle varie guide presenti su internet che trattano questi temi. Nei passi successivi di questa breve ma coincisa guida, in particolar modo, vedremo come fare per riuscire ad eseguire correttamente alcuni particolari esercizi di stretching dei polpacci.

2/7 Occorrente

  • Asciugamano

3/7 – Tenere la postura eretta, la testa verso il muro, con le mani sulla parete

È possibile mantenere l’elasticità dei polpacci avvalendosi di alcuni semplici esercizi di routine. Per prima cosa, andremo ad iniziare lo stretching con polpacci al muro. Precisamente, mettendosi in posizione eretta, occorre posizionare la testa verso il muro, per poi appoggiare le mani alla parete ed all’altezza del capo. Una volta che abbiamo indicato queste procedure, possiamo continuare con la fase successiva, nella quale vengono illustrate tutte quante le modalità, per mantenere in forma i propri polpacci.

4/7 – Mettere posteriormente un arto, flettere l’altro, spingere verso il muro

Il prossimo passaggio sarà quello di portare posteriormente la gamba interessata, sempre mantenendo sempre il tallone sul pavimento, per poi flettere l’altro arto inferiore, spingendo con tutte e due le mani in direzione del muro. Si avvertirà immediatamente una sensazione di “stiramento” dei muscoli, sopratutto della fascia muscolare, denominata “gastrocnemio”. Successivamente è necessario procedere gradualmente, in modo tale da non avvertire dolori, per poi mantenere la posizione per circa 30 secondi e ripetere il tutto per 3 volte circa.

5/7 – Mettersi come nel primo esercizio, avvicinare gli arti, flettere quello interessato

A questo punto, per elasticizzare la fascia muscolare definita “soleo”, è necessario posizionarsi come nel primo esercizio. Tuttavia occorre ridurre, in questo caso, la distanza delle gambe, per poi flettere esclusivamente l’arto inferiore interessato allo stretching. Ovviamente anche in questo caso è necessario procedere in maniera graduale, mantenendo la posizione consigliata per almeno 30 secondi, per poi procedere almeno per tre volte. Mediante questo esercizio si deve agire su entrambe le fasce muscolari interessate, ma sopratutto sul muscolo soleo.

6/7 – Stendersi in terra, mettendo un asciugamano intorno al piede dell’arto

Per concludere, vi indichiamo un altro esercizio utile per completare l’allungamento delle fasce muscolari correlate allo stretching del polpaccio. In questo tipo di esercizio fisico è necessario stendersi per terra, con il busto rivolto verso l’alto, avvalendosi dell’ausilio di un’asciugamano. È fondamentale posizionare l’asciugamano attorno al piede della gamba interessata allo stretching, per poi portare il busto in avanti, afferrando i bordi dell’asciugamano con tutte e due le mani. In questa maniera si viene a creare una leggera tensione muscolare. Anche in questo esercizio la posizione è consigliata per almeno 30 secondi, e si può ripetere per tre volte. Alcuni link che abbiamo allegato a questa guida vi forniranno ulteriori informazioni su come effettuare questo tipo di attività fisica inerente i polpacci.

7/7 Consigli

  • Effettuare gli esercizi in base alle proprie capacità fisiche ed in caso di problemi smettere immediatamente.

Alcuni link che potrebbero esserti utili

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