Come utilizzare il ginseng

1/5 – Introduzione

Spesso oggi si sente parlare del ginseng. Di cosa si tratta?
Il ginseng non è altro una pianta della Famiglia delle Araliaceae, originaria dell’Asia nord-orientale e del Nord America, di cui si utilizza la radice. Essa presenta diverse proprietà. Quella principale è la sua capacità di rafforzare il sistema immunitario, endocrino e nervoso, in modo da permettere all’organismo di adattarsi allo stress. Ciò avviene poiché incrementa la liberazione del fattore di rilascio ACTH e, di conseguenza, del cortisolo da parte delle ghiandole surrenali; questo ormone permette all’organismo di fronteggiare diverse condizioni stressanti, quali ad esempio temperature troppo rigide o elevate, intossicazioni di diversa natura, farmaci, situazioni fisiologiche. Inoltre, rinvigorisce il fisico, il che lo rende particolarmente utile a chi pratica un’intensa attività sportiva o anche solo per chi soffre spesso di stanchezza. Non solo: il ginseng ha anche proprietà ipoglicemizzanti, utili quindi per combattere il diabete mellito. Ciò avviene grazie alla maggiore produzione di insulina. E, non meno importante, pare che abbia perfino proprietà afrodisiache.
Se, dopo quanto letto finora, siete ansiosi di provare il ginseng e vi starete chiedendo come utilizzarlo, proseguite pure nella lettura!

2/5 – Tè e decotti

Il modo più diffuso di assumere in ginseng è sotto forma di tè o decotti. Potete trovare il tè nelle erboristerie o in alcuni supermercati, mentre per preparare il decotto vi servirà acquistare la radice essiccata, che è la parte più ricca di principi benefici.
Per preparare il decotto, procedete come segue.
Grattugiate la radice, anche non finemente, quindi ponete la polvere grossolana ottenuta in una pentola con acqua e portate a ebollizione. Se intendete aggiungere altri ingredienti, introduceteli nella pentola insieme al ginseng.
Cuocete la radice finché circa metà dell’acqua nella pentola non sarà evaporata, quindi filtrate il decotto per eliminare le parti di radice rimasti.
La quantità d’acqua in cui cuocere la radice dipende dai vostri gusti: se gradite l’aroma al ginseng potete introdurre poca acqua, altrimenti dovrete ricorrere a circa un litro.
Il decotto potrà essere utilizzato insieme ad altre bevande oppure consumato così. Aggiungete dello zucchero o del miele per renderne più gradevole il sapore.

3/5 – Ricette

È possibile assumere il ginseng anche come ingrediente di ricette di vario tipo. Per farlo, potreste tagliare la radice a fettine, introdurle in una pentola piena d’acqua e farle cuocere. Le fettine così ottenute potranno essere consumate tal quali, oppure come componenti di altri piatti, ad esempio zuppe, primi piatti, ma anche secondi o contorni. Fritte, potrebbero costituire un insolito ma gustoso antipasto.
Se lo gradite, potete anche consumare la radice fresca semplicemente privandola della parte più esterna e masticandola. Ancora, un’altra idea può essere quella di far essiccare la radice e cospargerla di zucchero o miele.

4/5 – Caffè

Esiste anche il caffè al ginseng, molto apprezzato per il suo sapore intenso. È facile da trovare in tutti i bar, ormai, ma potete anche prepararlo in casa. Come? È semplicissimo: dovete solo acquistare della polvere al ginseng, inserirla in una tazza, versarci dentro, quasi a filo, dell’acqua bollente e miscelare bene con un cucchiaio. Potete poi aggiungere dello zucchero o del miele per addolcirne il sapore. Se gradite, potete sostituire l’acqua con del latte caldo, soprattutto a colazione.
Qualsiasi sia la modalità che preferite per assumere il ginseng, sappiate che se ne sconsiglia l’assunzione per più di tre volte al giorno, e comunque non prima di dormire, poiché potrebbe provocare insonnia.

5/5 Consigli

  • Non assumete il ginseng se soffrite di insonnia, ansia, ipertensione, mal di testa, gravidanza e malattie psichiatriche
  • Se non siete sicuri, consultate il medico prima di assumerlo

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata