Come scegliere l’acqua giusta

1/5 – Introduzione

Conosciamo tutti l’importanza che l’acqua ricopre per l’intera specie umana e animale. Sulla Terra l’acqua copre il 70,8% della superficie del pianeta ed è il principale costituente del corpo umano. Essa infatti ha tante funzioni di vitale importanza per il nostro corpo, tra le più importanti ricordiamo la depurazione dell’organismo e la regolazione della temperatura corporea.
La giusta quantità di acqua da bere ogni giorno è intorno agli 8 bicchieri, uno alla mattina appena svegli a digiuno, meglio se con acqua leggermente tiepida o comunque non fredda di frigorifero. Bere acqua al mattino oltre alle funzioni già citate aiuta l’organismo a regolarizzare l’intestino.Questione altrettanto importante è decidere che acqua bere! Nei prossimi passaggi spiegheremo in modo semplice ed esaustivo come scegliere bene l’acqua da bere ogni giorno.

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La prima cosa da analizzare sull’etichetta è il cosiddetto “residuo fisso”, ovvero la quantità di sali minerali presenti nel prodotto, che di solito vengono riportati in milligrammi a litro. Se la quantità del residuo fisso si attesta al di sotto dei 50 milligrammi a litro, vuol dire che l’acqua in questione è molto leggera e può essere adatta ai bambini. Invece le acque oligominerali o con un residuo fisso di valore medio, sono eccellenti per ragazzini in fase di sviluppo, per le donne in gravidanza e bambini con almeno 1 anno di età. Il residuo fisso è tra i 50 e i 500 milligrammi per litro. Si definiscono acque minerali quelle con un residuo fisso che va dai 500 ai 1500 mg/l consigliate per chi fa sport o semplicemente per un periodo dell’anno in cui si suda maggiormente, avendo questo tipo di acqua al suo interno un discreto contenuto di sali. Infine troveremo le acque con residuo fisso maggiore ai 1500 ml/l con alto contenuto di sali da assumere solo per brevi periodi di tempo, di solito consigliate da uno specialista.

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Seconda cosa da valutare nell’acqua è il PH. Il valore 7 indica la neutralità dell’acqua, in generale le acque in commercio si discostano poco da questo valore. Se comunque il valore riscontrato dovesse essere superiore al 7 avremo un’acqua basica (o alcalina), inferiore avremo un’acqua acida. In realtà con l’alimentazione che spesso siamo costretti a seguire causa orari di lavoro frenetici e pasti il più possibile veloci e sopratutto preconfezionati, sarebbe preferibile bere un’acqua con valore del ph tendente al basico.

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Dopo esserci fatti una cultura su residuo fisso e ph (e sentirci ormai, quindi, dei piccoli chimici) possiamo cimentarci nella verifica dettagliata dei sali contenuti nell’etichetta. Il valore che ci interessa in primis è il sodio. Sarebbe buona norma preferire acque con poco sodio, anche perché ne troviamo in abbondanza in qualsiasi altro cibo assumiamo! Un valore ottimale dovrebbe attenersi al 2ml/l. Oltre al sodio, nell’acqua sono disciolte tante altre sostanze: calcio, magnesio, bicarbonato, ammonio, ecc. Tutte altrettanto importanti per il bene del nostro organismo.

5/5 Consigli

  • Vetro o plastica? Ovviamente il primo batte in toto la seconda con effetti positivi sulla resistenza delle bottiglie dato il lungo percorso che le attende dal confezionamento alla nostra tavola!
  • Attenzione ad utilizzare acque specifiche della prima infanzia quando si tratta di bambini piccoli! Acque diverse contengono un numero di nitrati e nitriti che vanno bene per noi ma non per un neonato!
  • Questa piccola guida contiene solo dei consigli, per pareri specifici riguardo a gravidanza, diete e giuste acque da assumere è sempre bene rivolgersi ad uno specialista.

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