Come reagire a un’accusa ingiusta

1/4 – Introduzione

Capire se una persona è colpevole o innocente è davvero difficile. Parliamo del giudizio sociale, o quello che tutti, in diverse occasioni, ci troviamo ad esprimere di fronte a qualcuno che viene accusato di qualcosa che si ritiene sbagliata. La prima cosa su cui ci basiamo è il suo comportamento. La persona accusata giudicata dalla gente, tende ad assumere lo stesso comportamento di una persona che è realmente colpevole e, che tenta di scagionarsi. Generalmente quando si viene accusati ingiustamente spesso sottovalutiamo il problema, lo consideriamo un malinteso destinato a chiarirsi nel più breve tempo. Se sei innocente e non hai nulla da temere, contatti gli amici e familiari e, spiega loro cosa è successo. Però c’è da dire che le reazioni possono essere tante e, diverse da soggetto a soggetto. Si potrebbe prendere la situazione con calma, spiegando la propria versione e, fornendo le prove della propria estraneità, ma nell’eventualità si potrebbe perdere la pazienza e inveire contro la persona accusatrice. Oggi vogliamo suggerirvi di seguire questa guida per sapere come reagire a un’accusa ingiusta.

2/4 – Riconoscere l’entità dell’accusa

Innanzitutto chiariamo un concetto: ci possono essere delle accuse ingiuste che riguardano la nostra sfera privata, ma anche illazioni che sfociano nel penale; naturalmente il modo di comportarsi cambia notevolmente. Esaminiamo quindi separatamente le due situazioni. Quando un’accusa ingiusta riguarda la nostra sfera privata e personale, da un lato è meno grave, poiché non è perseguibile legalmente, ma dall’altro potrebbe colpirci di più e farci più male. Proprio in casi come questo, dobbiamo essere in grado di auto-controllarci.

3/4 – Confrontarsi con l’accusatore

Anche se spontaneamente cercheremo un confronto con la persona che ci ha mosso l’accusa, è bene dare a noi stessi un po’ di tempo per metabolizzare il tutto (naturalmente il tempo necessario è soggettivo). A questo punto, potremo parlare faccia a faccia con il diretto interessato, cercando di instaurare comunque un dialogo calmo e razionale, al fine di chiarire la situazione.

4/4 – Risolvere il problema

Nel caso in cui invece l’accusa sfociasse nel campo legale, la situazione è molto più delicata. In questo caso, non dobbiamo assolutamente cercare chi ci ha accusato, in nessun modo. Questo potrebbe provocare del nervosismo, ma è l’unica strada da noi percorribile. Rivolgiamoci subito ad un avvocato (meglio se si tratta di un amico) e raccontiamo tutto, senza tralasciare il benché minimo dettaglio. Dopodiché affidiamoci completamente al nostro legale, attenendoci in tutto alla linea difensiva da lui proposta. Potrebbe trattarsi di un problema risolvibile in poche settimane, come essere qualcosa di più ungo (dipende dall’accusa che ci è stata mossa), quindi cerchiamo di restare lucidi per tutto il tempo necessario.

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