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Come eliminare il tartaro con rimedi naturali

Certi cibi danneggiano il tartaro dei denti, ecco come eliminarlo con rimedi naturali

Il tartaro dentale si va a depositare sulla superficie esterna dei denti, oppure all’interno della gengiva. Il colore è molto variabile: può essere giallastro, marrone o nero, così come possono essere di varia natura anche le cause che provocano il suo accumularsi.

Le cause che provocano il tartaro

Tra quelle più note possiamo riscontrare una cattiva igiene orale e il consumo eccessivo di determinati cibi, come ad esempio zuccheri, grassi, caffeina, teina e tabacco. Il tartaro superficiale può tuttavia essere ridotto notevolmente se non, addirittura, eliminato del tutto mettendo in pratica dei semplici accorgimenti quotidiani e dei rimedi naturali, ovviamente rispettando sempre le giuste dosi consigliate. Infatti, un dosaggio eccessivo o un utilizzo improprio dei rimedi casalinghi può causare dei problemi ancora più seri, come l’ipersensibilità al freddo e/o al caldo, l’irritazione alle gengive, oppure danni irreversibili allo smalto dei denti.

Vediamo allora, attraverso i passi della seguente guida, come eliminare il tartaro con rimedi naturali.

Cosa occorre per eliminare il tartaro con rimedi naturali

  • Banana
  • Bicarbonato di sodio
  • Salvia
  • Filo interdentale
  • Dentifricio naturale
  • Succo di limone
  • Buccia d’arancia
  • Semi di sesamo
  • Aloe Vera

Cura dell’igiene orale

Il miglior metodo per eliminare il tartaro che si trova ancora nella parte superficiale dei denti consiste nella cura dell’igiene orale. I denti devono essere lavati bene al termine di ogni pasto e spazzolati accuratamente per almeno 2 minuti. Per un risultato migliore, è consigliabile utilizzare dei dentifrici naturali e biologici che non contengano sostanze aggressive per il pH della bocca. Inoltre, è di fondamentale importanza anche l’utilizzo del filo interdentale, che dovrebbe essere usato ogni sera: solo in questo modo saremo sicuri di eliminare tutti i residui di cibo.

Mele

Il consumo di almeno una mela al giorno si classifica tra i rimedi naturali più efficaci per ridurre l’ingiallimento dei denti. Questo frutto, infatti, contiene un’adeguata percentuale di acido malico, elemento che consente di schiarire la dentatura.

Bicarbonato di sodio

Anche il bicarbonato di sodio, inoltre, ha delle notevoli proprietà sbiancanti. Esso, infatti, entrando in contatto con sostanze acide, è in grado di liberare l’anidride carbonica formando una schiuma effervescente che elimina la placca batterica, i residui di cibo e riequilibra il pH del cavo orale. Tuttavia, un uso sconsiderato di questo elemento può generare un’azione erosiva dello smalto dei denti, per cui non bisogna eccedere e, soprattutto, non va applicato sullo spazzolino allo stato pure, ma come colluttorio. È sufficiente scioglierne un cucchiaino in un bicchiere d’acqua e utilizzare la soluzione come un normale disinfettante per la bocca. Ciò che invece non bisogna assolutamente utilizzare è l’acqua ossigenata per gli sciacqui, che non rientra proprio tra i rimedi naturali contro il tartaro, e il perossido d’idrogeno, che può causare delle infiammazioni alle gengive e ai tessuti molli della bocca.

Banana

La banana è un altro frutto che risulta essere molto utile nell’eliminazione del tartaro superficiale. In particolare, lo sfregamento sui denti della parte interna della buccia per circa 2-3 minuti aiuta a sbiancarli senza alcun tipo di controindicazione.

Salvia

La salvia risulta essere tra i rimedi naturali più antichi utilizzati per la rimozione del tartaro dai denti. È sufficiente strofinare una foglia sulla dentatura per eliminare la placca batterica e rallentarne la riformazione. Alla salvia è possibile unire anche del succo di limone, che va preferibilmente utilizzato una volta a settimana come colluttorio. L’acido ascorbico contenuto in esso, infatti, ha un forte potere corrosivo e demineralizzante; per questo motivo, dopo averlo utilizzato è necessario attendere almeno un’ora prima di lavare normalmente i denti con spazzolino e dentifricio.

Buccia d’arancia

Dopo aver mangiato un’arancia, di solito la buccia viene gettata via senza sapere che essa può essere utilizzata per numerosi scopi, uno dei quali consiste proprio nell’eliminazione del tartaro sui denti. È possibile strofinare la buccia d’arancia direttamente sui denti, prevenendo così la formazione di microrganismi sullo smalto, oppure si può anche frullarla ed applicarla sulle zone interessate dal tartaro per alcuni secondi e poi risciacquare. Questo rimedio naturale, oltre a prevenire la formazione del tartaro, è in grado anche di sbiancare sensibilmente i denti.

Semi di sesamo

I semi di sesamo possono essere utilizzati anche come scrub dentale attivo contro il tartaro, rimuovendolo delicatamente senza danneggiare i denti e le gengive. Per ottenere questo risultato, basta schioccare una manciata di semi di sesamo in bocca e masticarli, ma senza inghiottirli; utilizzando lo spazzolino da denti asciutto, lavare i denti mentre i semi sono ancora nella bocca. Essi agiranno come uno scrub e setacceranno delicatamente la superficie dei denti.

Aloe Vera

L’aloe vera è un rimedio naturale molto efficace nel trattamento dei disturbi gengivali causati dalla placca e dal tartaro. Essendo un antimicrobico, è in grado di uccidere i batteri che causano l’accumulo di placca e combatte l’alitosi. Uno studio del 2014 ha rilevato che l’aloe vera ha un effetto molto simile al collutorio di clorexidina, che viene normalmente prescritto per eliminare il tartaro. Tagliare una foglia di aloe vera, estrarne la polpa e strofinare quest’ultima direttamente tuoi denti. Lasciare agire per 10 minuti, quindi risciacquare con acqua fredda. Per un risultato ottimale, utilizzare questo rimedio due volte al giorno.

Consigli

  • È assolutamente da evitare l’uso dell’acqua ossigenata al di fuori degli studi medici. L’uso frequente di basse concentrazioni per sciacqui causa l’irritazione delle gengive e degli altri tessuti molli del cavo orale.
  • Pur trattandosi di rimedi naturali, è importante rispettarne il dosaggio. Un uso sconsiderato può comportare gravi conseguenze.
  • In caso di tartaro sedimentato da molto, rivolgersi al dentista di fiducia
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