Come distinguere le malattie esantematiche

1/12 – Introduzione

Le malattie esantematiche colpiscono principalmente durante il periodo primaverile e comprendono diversi sintomi, come tosse, mal di gola e febbre alta. Oltre ad essi, vi sono altre caratteristiche che si notano quasi subito. Una di queste è l’esantema, un agglomerato di macchie, puntini, vesciche o bollicine pruriginose che compaiono su tutto il corpo.
Le malattie esantematiche sono diverse e colpiscono soprattutto i bambini. Per questo motivo è sempre buona cosa vaccinare i più piccoli, onde evitare la comparsa di una di queste patologie.
In questa pratica guida vedremo come distinguere le malattie esantematiche in base alle loro caratteristiche specifiche.

2/12 Occorrente

  • Antipiretico
  • Antibiotico se consigliato dal pediatra
  • Vitamine
  • Talco per il prurito

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Per distinguere le varie malattie esantematiche, dobbiamo prestare attenzione a diversi fattori. Il primo è il tempo di incubazione, ovvero il periodo che va dalla comparsa dei primi sintomi sino allo sfogo completo dell’esantema.
Le parti del corpo interessate dalle macchioline sono il secondo fattore da osservare attentamente perché ci mostrano landamento della malattia. Un terzo fattore riguarda la densità dell’esantema, poi bisogna vedere di che tipo è. Infine si valutano tutti i sintomi che accompagnano lo sfogo, quindi febbre, tosse, otite o mal di gola.
Vediamo ora come distinguere le varie malattie esantematiche.

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Il morbillo è una delle malattie esantematiche meno fastidiose e ormai si presenta quasi sempre in forma lieve. Esso prevede un’incubazione di circa 2 settimane e si presenta inizialmente con febbre alta, raffreddore e tosse secca persistente, fotofobia e apatia. Inoltre può comparire un forte mal di gola e gli occhi possono arrossarsi visibilmente.
Dopo circa 5 giorni dalla comparsa di questi sintomi, inizia a formarsi l’esantema, principalmente su viso, capo e orecchie. Appaiono delle piccole macchioline rosacee che si diffondono, dopo 1 o 2 giorni, sul tronco e poi sulle gambe.
Non appena l’esantema raggiunge il picco, la febbre scende e la pelle comincia a seccarsi. L’eruzione cutanea sparisce totalmente dopo 7-10 giorni. Per far fronte al morbillo, possiamo ricorrere ad un antipiretico e ad un sedativo per la tosse.

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Un’altra malattia esantematica che si presenta sotto forma di macchie cutanee è la scarlattina, che spesso si confonde con l’orticaria. Il suo periodo di incubazione è piuttosto breve, infatti è di circa 2-5 giorni. Inizialmente si avverte un malessere generale, dopodiché compaiono mal di testa, nausea e vomito, mal di gola e febbre.
Dopo qualche giorno dalla comparsa dei sintomi, appare l’esantema, con macchioline piccolissime e bollicine ruvide su ascelle, inguine e dorso. Le macchie si possono diffondere su tutto il corpo, come se si trattasse di un’irritazione uniforme, ad esclusione del contorno della bocca.
Questa malattia esantematica va ad attaccare le mucose e la gola. Si cura con l’antibiotico poiché si tratta di un’infezione da streptococco.

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Una malattia esantematica che è molto simile al morbillo è la rosolia. Essa prevede un’incubazione di 2-3 settimane e i sintomi sono quelli del morbillo, sebbene appaiano in forma più leggera. Quando si contrae la rosolia infatti sembra di aver preso un raffreddore. Molto spesso la malattia si accompagna ad una febbre che rimane costantemente attorno ai 38°C. A livello di reazione dell’organismo, assistiamo ad un ingrossamento dei linfonodi.
Dopo qualche giorno dai primi sintomi, fanno la loro comparsa alcuni gruppi di macchie rosse, a cominciare dal viso. L’esantema si diffonde su quasi tutto il corpo, interessando maggiormente volto e tronco. Le macchie vanno poi scomparendo spontaneamente dopo 2-3 giorni.

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Confondere la varicella con altre malattie esantematiche è molto improbabile, poiché spesso si sfoga su utto il corpo, non risparmiando neanche il capo e l’attaccatura dei capelli, né le estremità di mani e piedi.
Il periodo di incubazione è di 2 settimane e si può presentare principalmente con malessere e inappetenza, febbre e tosse. In alcuni casi può anche non esserci alcun sintomo fino alla comparsa dell’esantema.
Lo sfogo si presenta prima con macchie leggermente in rilievo, che diventano vescicole pruriginose piene di liquido. Dopo qualche giorno le vesciche si seccano e si possono tenere a bada con un antivirale. Bisogna fre attenzione però a non grattarsi. Se la vescicola si rompe così, allora rimarrà il segno sulla pelle.

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La cosiddetta “quarta malattia” è molto simile alla scarlattina, infatti prende il nome di scarlattinetta. Essa fa la sua comparsa con gli stessi sintomi, solo che sono in forma più lieve e molto meno aggressiva. Si possono avere una lieve febbre, mal di gola, ingrossamento dei linfonodi e talvolta inappetenza e mal di testa.
Lo sfogo esantematico si palesa con piccoli puntini rosa molto ravvicinati tra loro. Questi ultimi interessano inguine, ascelle e dorso, senza presentarsi sul viso, se non abbastnza raramente. La quarta malattia si cura come la scarlattina.

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Altre due malattie esantematiche molto fastidiose sono la quinta e sesta malattia. Vediamo come distinguere l’una dall’altra.
La quinta malattia ha un periodo di incubazione di 8/10 giorni e si presenta inizialmente con un rialzo della temperatura corporea poco significativo. Lo sfogo si presenta poi con delle macchie rosse. Esse vanno a formare un’unica grande macchia su guance e naso, e appaiono anche dei puntini su arti inferiori, dorso e glutei. Questa malattia esantematica si può scambiare spesso per un banale eritema da allergia.

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La sesta malattia prevede un periodo di incubazione di 1 settimana circa. Si presenta inizialmente con febbre alta, che tende a risalire anche dopo l’assunzione di un antipiretico. La febbre si accompagna a sonnolenza e insonnia, agitazione e apatia. Questi sintomi tendono a scomparire assieme alla febbre.
L’esantema si presenta subito dopo la scomparsa della febbre, con delle macchioline rosse molto piccole e somiglianti a quelle della rosolia, in particolar modo sull’addome e tronco.
Come potete vedere, queste malattie sono piuttosto blande, ma quando le contraggono i bambini diventano davvero un problema. Bisogna solo avere tanta pazienza e non lasciarsi prendere dal panico. Riconoscere le malattie esantematiche è utile anche per capire come prevenirle.

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12/12 Consigli

  • Cercate di riconoscere i sintomi di ciascuna malattia per capire da subito come intervenire.
  • Prestate particolare attenzione alle caratteristiche dell’esantema in ciascuna malattia di questo tipo.

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