Come combattere i cali di pressione

1/6 – Introduzione

L’ipotensione arteriosa, una condizione caratterizzata dai valori di pressione bassa, rappresenta un disturbo che accomuna molte persone. Il termine pressione si riferisce alla forza con cui il sangue, pompato dal cuore, va ad esercitare sulle arterie. La misurazione della pressione arteriosa è caratterizzata da due valori. Uno di essi è la cosiddetta pressione sistolica, misurata in corrispondenza del battito del cuore, nell’istante in cui il sangue viene pompato nel nostro apparato cardiocircolatorio. L’altro valore, invece, è la cosiddetta pressione diastolica, che viene misurata quando il cuore è in condizioni di riposo, e pertanto, tra un battito e l’altro. Per essere considerata nella media, ossia normale, ci sono dei valori di riferimento a cui ci si deve attenere. La pressione di un uomo deve essere inferiore ai 120 per quanto concerne la sistolica, e 80 per la diastolica. Si parla, pertanto, di ipotensione arteriosa quando i parametri sono inferiori ai 90 di sistolica ed a 60 di diastolica. In questa guida vi spiegheremo come combattere i cali della pressione arteriosa e cos’è di per sé quest’ultima.

2/6 Occorrente

  • integratori salini
  • cibi sani

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La pressione arteriosa non è costante per tutto il giorno, ma varia durante l’arco della giornata. Precisamente, diminuisce una volta che il nostro corpo è in condizioni di riposo, come nel sonno, ed aumenta quando ci si sveglia o quando si è pervasi da una forte ed improvvisa emozione. La maggior parte della volte i cali della pressione avvengono perché l’organismo umano non è in grado di portare immediatamente alla normalità la stessa. I livelli della pressione dovrebbero essere stabilizzati da opportune cellule che si trovano nelle arterie. Nelle persone che possono ritenersi in perfetta salute, la pressione bassa non è un sintomo grave da essere trattato, ma è un qualcosa da tenere sotto controllo, in quanto può facilmente condurre alle vertigini o agli svenimenti. Tutti possono essere soggetti all’ipotensione arteriosa, anche se sono maggiormente a rischio i soggetti anziani, le donne in gravidanza e chi assume farmaci particolari come gli antidepressivi.

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La medicina comune differenzia tra differenti tipologie di ipotensione arteriosa. La prima è quella che viene definita ortostatica, e si verifica ogni qualvolta ci si alza dopo che per lungo tempo è stata assunta la posizione supina. Le cause principali sono imputabili ad una condizione di anemia (ossia la carenza del ferro), oppure uno stato di disidratazione. La seconda forma di ipotensione arteriosa è comunemente chiamata ipotensione neuronale mediata, e si verifica quando il cervello ed il cuore non riescono a comunicare in maniera corretta ed efficace. In quest’ultimo caso l’organismo commette un errore, dal momento che comunica al cervello che la pressione è elevata. Di conseguenza, il cervello tende a rallentare il battito cardiaco, e la pressione arteriosa diminuisce. L’ultimo caso è prevalentemente legato ad uno shock medico, in cui la pressione arteriosa si abbassa talmente tanto che tutti gli organi vitali non ricevono sangue a sufficienza. Questa tipologia di ipotensione, generalmente è correlata a dei forti traumi fisici, come gli incidenti stradali che portano ad un’elevata perdita di sangue sia interna che esterna.

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La pressione arteriosa bassa si può contrastare modificando nel migliore dei modi il proprio stile di vita. Innanzitutto, è necessario idratarsi con molta acqua e diminuire, se non completamente, il consumo delle bevande alcoliche. Al tempo stesso è importassimo mantenere sotto controllo l’assimilazione dei carboidrati. Un luogo comune stabilisce che alimentarsi con una dose maggiore di sale, è in grado di fare aumentare i livelli della pressione arteriosa. Tuttavia, è sempre buona regola aggiungere più sale alla propria dieta, solo dopo aver consultato il proprio medico curante oppure un esperto di dietologia. Per quando concerne, invece, l’ambito non alimentare, esistono alcuni accorgimenti che devono essere presi in considerazione per risolvere o per alleviare questo fastidioso disturbo. Per prima cosa, stare troppo tempo in piedi dovrebbe essere evitato. Un altro buon consiglio, inoltre, dovrebbe essere quello di alzarsi in maniera non troppo brusca, quando si è seduti o sdraiati. Tra l’altro, è fondamentale riuscire a mantenere sotto controllo il proprio livello di ansia, che a volte può indurre ad uno stato di ipotensione. Quindi, è utilissimo tentare di non entrare nel panico quando si presenta un improvviso calo di pressione arteriosa. L’ansia generata, infatti, non farà altro che portare ad una ulteriore diminuzione della pressione. Naturalmente, in casi più importanti o durante la stagione estiva, è possibile assumere anche degli integratori salini o dei medicinali, ma sempre e soltanto dopo aver ricevuto il consenso medico. Tenendo conto di tutti questi accorgimenti, sarà molto più facile combattere il fastidioso problema dell’ipotensione.

6/6 Consigli

  • Se la tua pressione non è regolare prova ad assumere 2 g di pappa reale al mattino. La pappa reale è un buon regolatore di pressione.
  • La regola fondamentale per contrastare i cali di pressione è BERE MOLTO così da tenere fronte alle perdite di liquidi e di minerali mediante il sudore.
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