Come alleviare la sciatica con lo stretching

1/7 – Introduzione

Con il termine sciatica o sciatalgia si indica comunemente il fastidio, o dolore più o meno intenso che colpisce il nervo sciatico. Questo malessere spesso anche invalidante si dirama lungo tutta la schiena, le gambe e i glutei con dolori intensi e prolungati. La nevralgia del nervo sciatico (questo è il temine medico più corretto), non è una vera e propria patologia ma bensì un sintomo di un problema più ampio e delle volte grave. Ad esempio tra le patologie più comuni scatenanti “la sciatica” ci sono l’ernia del disco, l’artrosi della colonna vertebrale, la gravidanza, il diabete ma anche posture scorrette e prolungate nel tempo. Per trattare questa problematica fortunatamente esistono diverse cure e sistemi medici e farmaceutici, ma anche omeopatici e legati alla fisioterapia. Tra le terapie motorie una delle più apprezzate e meno invasive che è anche preventiva e allevia il dolore è quella dello stretching. Segui questa guida e scopri come ridurre il fastidioso dolore della sciatica con pochi e semplici esercizi da fare tranquillamente a casa.

2/7 Occorrente

  • Tappetino da yoga o pilates, in alternativa un tappeto classico da casa
  • Tenuta ginnica e comoda

3/7 – Preparazione e flessione del ginocchio

Quasi il 90% degli italiani adulti ha sofferto almeno una volta di sciatalgia. Prima di ricorrere agli anti infiammatori o ad altre cure farmacologiche spesso con numerose controindicazioni, vediamo come alleviare la situazione e prevenirla facendo dello stretching o ginnastica posturale: un’attività semplice e salutare e facile da eseguire anche a casa. Per prima cosa dobbiamo metterci sdraiati con la pancia in su e le braccia lungo i fianchi. Flettiamo ora e lentamente una gamba portandola verso il petto e con il collo saliamo quasi a voler toccare il ginocchio. Questi movimenti vanno fatti molto lentamente e in maniera controllata, inoltre respira sempre profondamente e meglio se con la tecnica diaframmatica.

4/7 – Allungamento della colonna vertebrale

Un secondo esercizio molto utile consiste nell’allungamento della colonna vertebrale, questo migliorerà la postura e stirerà nervi, muscoli e legamenti ma per avere ottimi risultati è necessario eseguirlo spesso, minimo 3 volte a settimana. Mettiti in piedi con le gambe leggermente divaricate e in posizione perfettamente eretta, schiena dritta e spalle basse, collo per disteso e sguardo fisso in avanti. Posizionati davanti ad una porta o ad una parete e con le mani cerca di afferrare la parte superiore, lo stipite nel caso della porta, ma non devi toccarlo necessariamente e cerca di non sforzarti più del dovuto altrimenti l’esercizio risulta dannoso. Fletti lentamente il capo in avanti cercando di tendere il più possibile la colonna ma rispettando la tua naturale flessibilità. Anche questo esercizio avrà il compito di distendere i dischi vertebrali e liberare il nervo sciatico. Per ottenere un risultato efficace ripeti queste operazione più volte anche durante il giorno e cerca di rispettare le istruzioni. Per ottenere risultati più velocemente ricordati di mantenere, sempre, una postura corretta evitando di sforzare i muscoli della schiena.

5/7 – Allungamento della gamba

Mettiti in posizione di quadrupedia, cioè a quattro zampe, schiena dritta e sguardo verso il pavimento, collo lungo. Con le mani mantieni la posizione e stendi una per volta le gambe, mantieni per qualche secondo la posizione e torna poi in quella iniziale. Devi accompagnare l’esercizio con una corretta respirazione: inspira quando sei in posizione di partenza ed espira quando sei in flessione. Ripeti più volte l’esercizio con entrambe le gambe e così facendo allungherai lo spazio tra i dischi vertebrali che schiacciano il nervo sciatico in maniera naturale, ripristinando il giusto distaccamento discale impedendo, in questo modo, che i dischi comprimano il nervo sciatico.

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7/7 Consigli

  • Evitate questi esercizi se invece siete affetti da ernia del disco. Prestare molta attenzione ad eseguire i movimenti con calma e fermarsi se il dolore aumenta. Intraprendere comunque una cura consigliata dal vostro medico curante.

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