Come affrontare la paura del vuoto

1/6 – Introduzione

La paura del vuoto, conosciuta anche con il termine “acrofobia”, è considerata a tutti gli effetti un disturbo invalidante in quanto può impedire alla persona lo svolgimento di una vita serena. Infatti, si può avere persino paura di una semplice rampa di scale oppure dell’ascensore. All’interno di questa guida, vi fornirò alcune semplici indicazioni su come affrontare la paura del vuoto. Se, però, l’acrofobia diventa un problema, è indispensabile rivolgersi ad un medico specializzato.

2/6 Occorrente

  • Visita dal medico
  • Ansiolitici

3/6 – Risolvere questa paura in campo medico

Anzitutto, è fondamentale che l’acrofobia della quale si soffre non sia legata ad un danno dei diversi organi che regolano il senso dell’equilibrio nel proprio corpo, come ad esempio un’alterazione del labirinto. Questa problematica, infatti, può provocare forti sensazioni di vertigini e deve essere risolta in campo medico. Tuttavia, se non esistono danni di questo tipo si può parlare, senza alcun dubbio, di acrofobia. Quest’ultima, come tutte le fobie, è legata principalmente ad uno stato d’ansia.

4/6 – Superare la paura di volare

Pallore diffuso, sudorazione abbondante, bradicardia, sensazione di nausea sono i sintomi di una manifestazione acrofobica. Altre volte, invece, è la percezione del vuoto a far bloccare chi soffre di questa fobia. Per questo motivo, le persone che soffrono di questo disturbo evitano di salire sulle torri, sulle funivie oppure sui ponti. Spesso, l’acrofobia è associata anche alla paura di volare e, in questo caso, l’acrofobico non sale mai su un aereo. Ovviamente, ciò comporta un notevole disagio a chi ha un bisogno effettivo di utilizzare questo mezzo di trasporto.

5/6 – Consultare il proprio medico di base

Per curare questo disturbo della psiche, è indispensabile intervenire direttamente su ciò che in partenza provoca l’ansia. Il proprio medico di base può essere di aiuto nella risoluzione di questa problematica prescrivendo degli ansiolitici. Oltre a ciò, anche la psicoterapia può avere un ruolo importante in questa situazione. I colloqui “di gruppo” danno la possibilità di avere contatto con persone che hanno lo stesso tipo di disagio, e ciò può essere sicuramente un aiuto per cercare di trovare una via d’uscita per la guarigione.

6/6 – Accedere ad altezze sempre maggiori accompagnati da qualcuno

Nei casi originati da attacchi d’ansia d’intensità molto modesta l’acrofobia si può risolvere anche da soli. In questo caso, è consigliabile iniziare “per grado”: bisogna accedere ad altezze sempre maggiori accompagnati da qualcuno, in modo da superare nel migliore dei modi questa situazione. L’utilizzo di sostanze naturali calmanti come la camomilla possono dare una mano forse a vincere l’ansia e superare questo disturbo.

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