Cartamo: cos’è e come si utilizza

1/4 – Introduzione

A volte si preferiscono i soliti cinque, sei alimenti e ci nutriamo solo di quelli. Pane, pasta, insaccati, olio extravergine di oliva sono degli ottimi prodotti, ma non bisogna abusarne. È opportuno guardare al di là del proprio naso; infatti, bisogna conoscere, esplorare e documentarsi anche su altri alimenti fondamentali. Leggendo questo tutorial si può scoprire un prodotto poco noto, ma dalle numerose proprietà. In particolare viene dato qualche utile informazione sul cartamo; un questo modo si può scoprire cos’è e come si utilizza.

2/4 – Cos’è il cartamo

Il cartamo, il cui nome latino è Carthamus tinctorius, appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Esso è conosciuto e si commercializza anche con il nome di zafferanone. Questo è dovuto al fatto che dai suoi fiori si estrae la cartamina il cui colore ricorda abbastanza quello dello zafferano. Anche il sapore della polvere di cartamo è simile a quello dello zafferano, ma è sicuramente meno intenso. La cartamina viene utilizzata da qualche decennio anche come colorante in pittura e nel campo della cosmetica per la fabbricazione di rossetti e altri prodotti per il make up.

3/4 – Come si utilizza

Il cartamo viene utilizzato generalmente in due modi: sotto forma di semi e sotto forma di olio. I semi di cartamo sono ricchissimi di vitamina C e vitamina k. Essi a volte vengono aggiunti a crudo nelle insalate oppure per dare più consistenza a yogurt e spuntini cremosi. Non essendo molto conosciuti si possono trovare e comprare soltanto nei negozi di alimentazione biologica, naturale oppure in siti specializzati online. L’utilizzo più massiccio del cartamo è richiesto maggiorente sotto forma di olio. Nella continuazione della guida si possono scoprire le proprietà dell’olio di cartamo.

4/4 – Altri usi

Secondo alcune ricerche scientifiche un consumo abbastanza regolare di olio di semi di cartamo è sicuramente un valido aiuto per poter prevenire le malattie cardiovascolari. Quest’olio infatti contiene l’acido linoleico che è ricco di omega 6; quest’ultimo ha la proprietà di ridurre il colesterolo cattivo. Inoltre, è opportuno sapere che l’olio di semi di cartamo ha una forte resistenza all’ossidazione ed all’irrancidimento. Questa particolarità lo rende adatto per la frittura che richiede un’alta temperatura. Viene utilizzato anche nell’industria delle vernici come fluidificante in quanto è un olio semi-siccativo. Esso si asciuga in maniera più lenta rispetto ad altri oli, è molto resistente alla luce e non ingiallisce.

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