5 consigli per riconoscere le ostriche fresche

1/6 – Introduzione

Al vapore, alla griglia, oppure in umido con un condimento a base di spezie, le ostriche sono da considerarsi sempre e comunque un piatto prelibato. A basso contento di calorie, ma ricche di calcio, questi molluschi possono essere considerati dei veri e propri alleati per la nostra salute. Attenzione però, se vogliamo consumarle crude, in questo caso dobbiamo accertarci che siano veramente fresche e in buono stato di conservazione. Di seguito andiamo a vedere 5 consigli per riconoscere le ostriche fresche.

2/6 – Il colore

Al momento dell’acquisto delle ostriche, il primo passo da fare è quello di controllare la colorazione del guscio. Se a occhio vediamo che su di esso sono presenti striature rosa e grigie e le parti bianche risaltano con un colore brillante, tutti questi particolari messi insieme ci fanno capire che le ostriche che intendiamo acquistare sono veramente fresche.

3/6 – Il guscio

Altro metodo di valutazione per capire se le ostriche sono veramente fresche, è quello di prendere i molluschi in mano e controllare la conservazione del guscio. Al nostro esame visivo, il guscio deve essere in perfetto stato di conservazione, senza quindi presentare la benché minima rottura. Si sa che tra la pesca e il trasporto, le ostriche possono subire danni, in questo caso il consiglio è quello di eliminare tutti quei soggetti che presentano rotture, anche minime, su qualsiasi parte del guscio.

4/6 – Chiusura delle valve

Se le valve delle ostriche che intendiamo acquistare sono perfettamente chiuse e aderenti fra loro, questo significa che il mollusco all’interno è vivo e in buona salute. Al contrario se i due gusci sono distanti fra loro, anche di pochissimi millimetri e toccandoli rimangono nella stessa identica posizione, questo invece significa che l’animale all’interno è morto e l’ostrica non è più commestibile.

5/6 – L’odore

Ecco un’altro metodo che ci permette di valutare se le ostriche sono in buono stato e di conseguenza commestibili: l’odore. A volte tra i molluschi che intendiamo acquistare è possibile notarne alcuni con il guscio leggermente aperto, non sempre però questo particolare ci indica che l’animale all’interno sia morto. In questo caso non dobbiamo far altro che avvicinare l’ostrica al naso, se l’odore che emana è fresco, il mollusco è commestibile. Al contrario, se l’odore percepito dalle nostre narici è agro e pungente, in questo caso il mollusco è morto quindi l’ostrica non è più commestibile in alcun modo.

6/6 – Il rumore

Battendo l’unghia sul guscio dell’ostrica, il rumore che sentiamo deve essere “sordo”, in questo caso si ha la conferma che il mollusco all’interno è vivo. Nel caso in cui invece l’ostrica all’interno sia morta, il rumore che percepiamo battendo sul guscio è “cavo” ovvero risuona a vuoto. Ad una prima analisi può sembrare un metodo poco affidabile, al contrario invece è uno degli indici principali per capire lo stato di salute dei molluschi che vogliamo acquistare.

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