5 consigli per non sentirsi delusi dagli altri

1/8 – Introduzione

L’etimologia della parola delusione contiene nella sua matrice concettuale tutto quanto potremmo spiegare e illustrare con un milione di esempi: de= esprime l’idea di eliminare, strappare via; ludus= “gioco”. Quando percepiamo che ci sono state strappate vie le ragioni per “giocare”, ovvero gioire, sperare, sorridere, avere fede in qualcosa o qualcuno, eccola che sboccia dentro di noi: la delusione.
Analizziamo 5 consigli che possono aiutarci quando ci sentiamo delusi dagli altri.

2/8 Occorrente

  • Realismo
  • Comunicazione di qualità
  • Accettazione
  • Perspicacia
  • Gratitudine

3/8 – Non farti accecare dall’idealizzazione e dalle aspettative

Alla genesi di una qualsiasi relazione, tendiamo alla idealizzazione: gli aspetti positivi dell’altro sono evidenti ai nostri occhi, divengono motivo di attrazione, stima e affetto, la luce di quella persona illumina angoli bui in noi, finendo per idealizzarne l’influenza positiva e le buone qualità. In questa fase di piacevole scoperta, dimentichiamo che tutti noi possediamo, oltre ad una zona di luce, anche una zona d’ombra.
Nessuno, nemmeno i grandi ispiratori del mondo, è esente da difetti, debolezze e timori che si manifestano in modi talvolta molto contrastanti. Quando con il tempo e la frequentazione emergono aspetti negativi dell’altro, le scelte quindi saranno due: rimanere ancorati all’idealizzazione e rifiutare nettamente l’esistenza di quella zona d’ombra, finendo inevitabilmente per rimanere delusi alla prima brutta scoperta, o vedere quelle scoperte come opportunità per accrescere la nostra conoscenza di quella persona e di noi stessi.

4/8 – Previeni le brutte sorprese mantenendo aperte le vie di comunicazione

Una comunicazione di bassa qualità è alla radice di malintesi e interpretazioni, aprendo il varco verso la delusione. Non a caso viene spesso ripetuto che “alla base di tutti i conflitti dell’umanità c’è sempre un problema di comunicazione”.
Una comunicazione scarna o irrisoria è come un muro che, impedendo di vedere al di là di esso, induce a supposizioni e illusioni. Chiediti: “Sono una persona che fa sentire gli altri liberi di esprimersi?”
.

5/8 – Tieni conto del contesto

Una fotografia è in grado di catturare un solo istante e da un solo punto di vista. Una telecamera permette invece di raccogliere più elementi ed informazioni, incluso il contesto. Quando qualcuno compie qualcosa, tendete ad essere una macchina fotografica o una telecamera? Vi fissate sull’atto visibile e superficiale, non ascoltando ragioni e dando una vostra interpretazione, o cercate di raccogliere più informazioni per avere un’idea il più completa possibile della situazione?
Un antico detto israeliano dice: “La pressione fa agire follemente anche il saggio”… Sì, una brutta giornata, un problema personale, possono essere alla radice di un atto scorretto o ingiusto da parte di qualcuno. Prima di prenderlo sul personale, assicuratevi di cosa c’è dietro. Fermarsi 5 minuti a pensare prima di lasciare che la delusione ci accechi, può farci evitare gravi ferite emotive e la perdita inutile di persone che si sarebbero rivelate preziose compagne di vita.

6/8 – Estrai sempre una lezione

Quando alla radice di un atto ingiusto vi sono motivi importanti e quindi pericolosi per il vostro benessere, avete tutte le ragioni di sentirvi delusi.
In questo caso avete due scelte: lasciare che la ferita diventi una cicatrice vistosa, oppure trasformare quella cicatrice in un disegno sulla pelle da mostrare con orgoglio.
Sì, la vita e le relazioni sono maestre preziose. Accetta la tua delusione, accetta la tua parte di responsabilità nell’aver attratto e accolto quella persona nella tua esistenza, e poi chiediti: “Quale importante e preziosa lezione posso trarre da questo evento? Cosa mi ha insegnato sulla vita e le relazioni? In cosa mi propongo di migliorare?”.

7/8 – Tieni sempre presente il principio di proiezione

Alcuni studiosi parlano di principio di proiezione, ovvero proiettiamo all’esterno come uno specchio elementi di noi stessi che abbiamo bisogno di migliorare. Tanto per fare un esempio, spesso chi attrae nella sua vita persone autoritarie e manipolatrici è qualcuno dall’autostima fragile e tendente alla dipendenza affettiva. Se tieni presente il principio di proiezione, riuscirai a trasformare le eventuali delusioni in occasioni di auto-osservazione, e quindi di crescita. È qui che subentra l’arte della gratitudine.

8/8 Consigli

  • Scegli di trasformare le cicatrici in splendidi disegni
  • Quando comprendi che proietti sugli altri i tuoi punti deboli, hai la chiave per migliorare giorno dopo giorno.
  • Impara l’arte della gratitudine.
  • Assumiti la tua eventuale parte di responsabilità in una relazione deludente
  • Tieni conto del contesto
  • Accetta che tutti possediamo zone di luce e zone di ombra

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